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Roma, 25 lug. (askanews) – L’aeroporto di Francoforte, il più trafficato della Germania, è stato costretto questo giovedì, 25 luglio, a sospendere temporaneamente gli arrivi e le partenze dei voli dopo l’intrusione di attivisti ambientali sul sito. Secondo un portavoce dell’aeroporto, il traffico è stato interrotto per due ore prima che la prima pista di atterraggio tornasse operativa alle 7 del mattino.
Poco dopo è stata riaperta una pista, ha aggiunto il portavoce, e si prevede che ne seguirà una seconda. Il traffico resta interrotto, precisa l’aeroporto sul suo sito, invitando i passeggeri a verificare lo stato dei propri voli. “Stiamo facendo tutto il possibile per evacuare gli attivisti climatici dall’asfalto”, ha detto all’AFP una fonte della polizia questa mattina.
L’intrusione è stata rivendicata dagli attivisti del gruppo Letzte Generation (Ultima Generazione), autore di numerose operazioni spettacolari in nome della difesa del clima. Tra i metodi più frequenti e controversi: bloccare strade e cantieri mettendo le mani sull’asfalto. “Sei manifestanti hanno praticato delle aperture nelle recinzioni dell’aeroporto con piccole pinze e sono arrivati a piedi, in bicicletta e su skateboard in diversi punti delle piste di decollo e atterraggio”, si legge in un comunicato .
Gli ambientalisti spiegano che l’azione è stata decisa “per chiedere al governo tedesco di partecipare all’elaborazione di un accordo che porti all’eliminazione totale del ricorso al petrolio, al gas e al carbone entro il 2030”. Una foto diffusa dal gruppo mostrava un manifestante seduto sull’asfalto con uno striscione arancione con la scritta “il petrolio uccide”.
Ieri manifestazioni simili si sono svolte in altri scali europei, tra cui l’aeroporto di Heathrow di Londra, il primo in Europa, e l’aeroporto di Colonia in Germania e altri
La polizia di Londra ha detto che sette persone sono state arrestate a Heathrow e altre tre in altri luoghi. A Colonia gli attivisti sono rimasti sull’asfalto, provocando l’interruzione del traffico per quattro ore. In Finlandia, nove attivisti hanno bloccato brevemente i controlli di sicurezza all’aeroporto di Helsinki, mentre a Barcellona (Spagna), cinque attivisti sono stati intercettati prima di riuscire a restare sull’asfalto come intendevano fare, secondo Oil Kills . In Svizzera, a Zurigo e Ginevra gli attivisti hanno bloccato le strade di accesso agli aeroporti. Infine, quattro attivisti hanno diffuso una sostanza arancione nell’atrio dell’aeroporto di Vienna, mentre altri due hanno ritardato la partenza di un aereo diretto a Roma
Queste azioni sono avvenute poiché il 21 luglio è stato il giorno più caldo mai registrato a livello mondiale da quando sono iniziate le registrazioni nel 1940, con una temperatura media di 17,15°C, battendo il record precedente stabilito il giorno prima, secondo la rete europea Copernicus. A fine giugno Scotland Yard ha annunciato di aver sventato i piani di Just Stop Oil volti a interrompere le attività negli aeroporti britannici, arrestando 27 persone.
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