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Nizza (Francia), 1 lug. (askanews) – Sembra uscito dal nulla Jordan Bardella ma in realtà colui che si candida a premier di Francia e che intende combattere fino all’ultimo colpo per la maggiorana assoluta in Parlamento, ha una storia molto più lunga della sua età e una compagna di vita – secondo la stampa rosa – che lo rendono parte integrante del clan Le Pen. Oltre ad avere un 75% di sangue italiano, con madre e nonno paterno originari del Bel Paese e un passato da “underdog”.

Quello che tutti sanno è che Bardella è nato il 13 settembre 1995 a Drancy, nella Seine-Saint-Denis. Figlio di Olivier e Luisa (nata a Torino) che si separano quando lui ha un anno e mezzo. Bardella ha parlato delle sfide che sua madre ha dovuto affrontare come donna sola. Ha ricordato le continue lotte per sbarcare il lunario. “Conosco i finali difficili del mese perché ho visto mia madre lottare, tutta la sua vita, tutta la mia infanzia, l’ho vista così per vent’anni”, ha confidato a suo tempo.

In certo senso anche lui un “underdog” in partenza, Bardella è emerso sulla scena politica come membro del partito politico di estrema destra in Francia Rassemblement Nationale (RN), precedentemente noto come Fronte Nazionale (FN) del quale Marine Le Pen era presidente. La sua carriera politica è iniziata quando era un adolescente. Nel 2012, all’età di 17 anni, si è unito al Fronte Nazionale, diventando rapidamente un membro attivo all’interno della famiglia politica.

Già nel 2018, Bardella ha assunto una presenza politica di dimensione nazionale candidandosi come capolista di Rn alle elezioni europee. A soli 23 anni è diventato eurodeputato, contribuendo significativamente all’ascesa del partito di estrema destra. Il 5 novembre 2022, all’età di 27 anni, è stato eletto presidente ad interim di Rn. Ha vinto le elezioni interne con una maggioranza dell’85% dei voti, segnando così la fine della lunga presidenza di Marine Le Pen.

Discreto riguardo alla sua vita privata, Bardella è tuttavia apparso più volte accanto alla sua compagna Nolwenn Olivier. Sconosciuta al grande pubblico, è tuttavia la nipote di Marine Le Pen (zia), e nipotina dello stesso Jean-Marie Le Pen (nonno). “Una storia d’amore che suscita polemiche all’interno del partito di estrema destra, ma che la coppia protegge gelosamente dagli occhi del pubblico” scrive la stampa rosa francese.

Un ritratto di lei è apparso su “Femme actuelle”: “Nolwenn Olivier è la figlia di Marie-Caroline Le Pen, sorella di Marine Le Pen, e Philippe Olivier, eurodeputato e consigliere di sua cognata”. Secondo Gala, “è stato quando è diventata studentessa che ha sviluppato un’anima attivista. Nel 2020 ha distribuito volantini per la campagna elettorale della madre, in occasione delle elezioni comunali. Da allora, ha aiutato sua zia con la comunicazione. È stata lei dietro il suo cambio di guardaroba e all’apertura del suo account TikTok”.

La bella fanciulla dai tratti un po’ slavi non porta il nome della sua famiglia materna, il che le impedisce di subire lo stigma del nome Le Pen, che suscita molte critiche secondo la zia. La giovane è discreta, preferisce rimanere nell’ombra e proteggere la sua storia con Bardella, iniziata circa quattro anni fa. In un’intervista rilasciata a “Paris Match” nell’agosto 2020, il presidente della RN ha dichiarato che oltre alla politica, condivide con la sua dolce metà un’altra passione: la cucina.

Nel giorno di San Valentino, il 14 febbraio 2022, la giovane coppia è apparsa a sorpresa nel programma “Ligne Rouge” su BfmTv. La squadra di Marine Le Pen era a Strasburgo per affrontare Emmanuel Macron al Parlamento europeo, ma il presidente del partito… aveva dimenticato la sua causa. Eppure la sua compagna Nolwenn Olivier è venuta in suo soccorso: la coppia fianco a fianco, dal vivo in tv è stata una buona giustificazione per l’assenza altrove.

Bardella è noto anche per la sua partecipazione a dibattiti televisivi e per il suo impegno nei media. Nel novembre 2022 ha partecipato al grande dibattito di France 2 sul disegno di legge sulla “immigrazione”. Mentre giovedì 18 gennaio 2024, il programma “Complément d’investigation” su France 2 gli ha dedicato un numero speciale. France 2 menziona in particolare l’esistenza di un presunto account Twitter sotto lo pseudonimo di “RepNat du Gaito”. Secondo i giornalisti questo account sarebbe stato attivo tra il 2015 e il 2017, diffondendo messaggi razzisti, omofobi ed elogiando la figura di Jean-Marie Le Pen. Nonostante le smentite di Bardella, diverse fonti hanno affermato che fosse lui l’autore dei tweet, mettendo in dubbio la sua integrità e le sue convinzioni politiche. Bardella ha replicato, evocando una chiara strategia volta a screditarlo.

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