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Milano, 10 gen. (askanews) – “Completato il trasferimento dei poteri da Élisabeth Borne, Gabriel Attal si è recato nel Pas-de-Calais, colpito dalle inondazioni, per il suo primo viaggio come Primo Ministro”. Così la tv e la radio francese hanno registrato il primo passo del loro popolarissimo neopremier, descritto oggi dalla stampa parigina come il “clone” di Emmanuel Macron che però secondo qualcuno potrebbe rischiare di metterlo “in ombra”.

Attal è partito sicuramente con il piede giusto: il suo primo passo è comunque un chiaro segnale di forte contatto con la popolazione. Molti abitanti di Clairmarais aspettavano ieri sera al freddo il primo ministro. “Nessuno vi dimenticherà”, ha promesso Attal ai cittadini di Clairmarais, esprimendo loro la “solidarietà” della nazione, dopo che negli ultimi giorni le inondazioni hanno reso la vita difficile agli abitanti della zona.

Visita popolare quindi, ma la carta stampata si scatena su di lui, descritto come un “Macron boy” alla carica di primo ministro, per una “scommessa audace” che pone “il sosia politico del presidente” a capo del governo.

“Gabriel Attal, l’uomo del presidente”, titola La Depeche du Midi, “Sulla scia del presidente”, afferma La Croix. Liberation va oltre, descrivendolo nel titolo come un “Macron Primo Ministro”, accompagnato da un testo che descrive il più giovane capo del governo della Quinta Repubblica come un “sosia politico al governo”.

Se per Paul Quinio, su Libé, questa nomina “riconosce il fatto che nulla cambia nella ‘Macronia'”, Vincent Trémolet de Villers, su Le Figaro, accoglie con favore “una scommessa coraggiosa” da parte del capo dello Stato. Un sentimento condiviso da Jean-Christophe Ploquin su La Croix che, titolando “Il richiamo della giovinezza”, la vede come “una nuova importante assunzione di rischio per il Presidente della Repubblica”.

Eppure secondo altri analisti il più giovane capo del governo della Quinta Repubblica – il primo apertamente gay – gode di una popolarità alle stelle che alla fine potrebbe mettere in “ombra” il capo dello Stato. La tv Bfm sottolinea che il capo del governo più giovane dal 1958 gode di una popolarità alle stelle. “Un profilo che non si vedeva dal 2017. Proponendo Attal alla guida del governo questo martedì, Emmanuel Macron sta facendo la sua parte per rilanciare un secondo mandato quinquennale in difficoltà” spiega la tv. Ma aggiunge: “diversi pezzi grossi del governo non apprezzano la promozione”.

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