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Roma, 28 feb. (askanews) – Christian Horner scagionato da qualsiasi accusa. Il team principal della Red BUll resta al suo posto dopo essere finito sotto indagine interna per le accuse di “comportamenti inappropriati”; chiamato a difendersi dalle accuse di molestia sessuale avanzate da una dipendente della scuderia austriaca.
Dopo il faccia a faccia con il pool di avvocati chiamati a fare chiarezza sulla vicenda, l’indagine è andata avanti, mentre Horner aveva preso parte sia alla presentazione ufficiale della nuova monoposto che ai test pre Mondiale 2024. “Una vicenda che distrae, ma siamo una squadra unita”, aveva detto nel giorno dell’unveiling il team principal, facendo già immaginare una prosecuzione del rapporto.
“L’indagine indipendente sulle accuse mosse contro il signor Horner è completa e la Red Bull può confermare che la denuncia è stata respinta – si legge nella nota ufficiale -. Il denunciante ha diritto di ricorso. La Red Bull è fiduciosa che l’indagine sia stata giusta, rigorosa e imparziale. Il rapporto dell’indagine è confidenziale e contiene le informazioni private delle parti e dei terzi che hanno collaborato alle indagini, pertanto non commenteremo ulteriormente per rispetto di tutti gli interessati. Red Bull continuerà a impegnarsi per soddisfare i più alti standard sul posto di lavoro”.
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