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Roma, 13 ago. (askanews) – Il candidato presidenziale repubblicano Usa Donald Trump e il mogul internet Elon Musk hanno flirtato nell’attesa intervista su X, la piattaforma di Musk ex Twitter, dopo che la stessa chiacchierata è iniziata con almeno 40 minuti di ritardo a causa di quello che il padrone di X ha definito un massiccio attacco informatico.
Trump ha fatto alcune importanti affermazioni in merito a quella che potrebbe essere la sua politica estera, nel caso potesse rientrare alla Casa bianca, segnalando che vorrà rilanciare il suo rapporto personale con Vladimir Putin, ma anche con la Corea del Nord di Kim Jong Un e con la Cina di Xi Jinping. Con quest’ultima, in realtà, durante il primo quadriennio di Trump alla presidenza le relazioni non furono poi così rosee.
L’ex presidente ha affermato che Putin, Xi e Kim sono “al loro massimo, sono duri, intelligenti, spietati e proteggeranno il loro paese”, per cui una volta tornato alla presidenza lui spera “di andare d’accordo con loro di nuovo: sai, andare d’accordo con loro è una cosa positiva, non negativa”.
Trump ha definito un nuovo asse del male Cina, Russia, Iran e Corea del Nord come un moderno, ma ha detto che avere migliori relazioni con i loro leader era desiderabile perché la minaccia più grande per il mondo non era il riscaldamento globale, ma la guerra nucleare.
L’ex presidente ha attaccato l’attuale inquilino della Casa bianca Joe Biden, affermando che ha avvicinato il mondo alla Terza guerra mondiale inviando il segnale sbagliato a Putin e ha nuovamente incolpato l’amministrazione attuale per i problemi con l’immigrazione, lo scoppio della guerra in Ucraina e la situazione tra Israele e Palestina.
Musk è Trump hannpo anche toccato la questione dell’attentato subito il 13 luglio scorso dall’ex presidente, che è rimasto leggermente ferito a un orecchio. Il candidato ha lodato uno “straordinario” cecchino del suo team per aver ucciso l’attentatore e i membri del Secret Service che l’hanno protetto. Ha inoltre annunciato che tornerà a Butler, dove è avvenuto l’attacco.
L’aspirante presidente, ancora, ha chiarito che continuerà a spingere sull’estrazione nazionale di petrolio e gas, ma ha anche lodato la qualità di Tesla, la casa automobilistica elettrivca di proprietà di Musk.
Trump ha anche segnalato che la rivoluzione dell’intelligenza artificiale richiede una massiccia produzione di energia, se gli Usa vogliono competere con la Cina. “Dovremo produrre molta energia se il nostro paese vorrà competere con la Cina, perché è il nostro principale concorrente nell’Ia”, ha detto.
Spiegando il ritardo nell’inizio, Musk ha affermato in un post che X era stato colpito da un attacco DDoS (Distributed Denial of Service), un tipo di attacco informatico che inonda un sito di traffico al punto che gli utenti normali non riescono ad accedervi. “Sembra esserci un massiccio attacco DDoS su X. Stiamo lavorando per bloccarlo”, ha scritto Musk su X circa 15 minuti dopo l’orario previsto per l’inizio dell’intervista, che è poi durata oltre due ore.
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