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Milano, 6 giu. (askanews) – Arriverà fra la fine del 2025 e l’inizio del 2026 la nuova Fiat 500 Ibrida che sarà prodotta, insieme alla 500 elettrica, nello storico stabilimento di Mirafiori a Torino. Le stime sono di 100/110 mila unità l’anno, ma molto dipenderà dal mercato. Entrambi i modelli saranno prodotti “almeno fino al 2029”. La decisione di produrre la Fiat 500 ibrida a Mirafiori “rafforza il profondo legame del brand con le radici italiane e il ruolo strategico di Mirafiori”, ha detto Olivier Francois Ceo di Fiat e Global Cmo di Stellantis, durante una call con la stampa.

La 500 ibrida, costruita sulla stessa piattaforma dell’elettrica modificata per ospitare cambio e motore, avrà il motore “Firefly” 1.0 mild hybrid 3 cilindri prodotto a Termoli, lo stesso della nuova Pandina, e un cambio manuale prodotto a Mirafiori.

Con la ibrida, Fiat presenta anche la nuova 500e Mirafiori, un’edizione speciale cabrio ed elettrica, in occasione dei 50 anni della 131 Mirafiori. Sarà prodotta in 500 esemplari dedicati al mercato italiano.

Anche l’attuale 500e avrà un aggiornamento di batterie per cui sono stati investiti 100 milioni e un restyling (o Mca) di metà vita, mentre a fine vita è previsto un nuovo modello. “Idealmente mi piacerebbe far uscire l’Mca (o restyling) della 500 bev insieme alla ibrida, vedremo. Confermo anche che siamo al lavoro sulla nuova 500 elettrica”, ha affermato Francois.

“L’Italia rappresenta le nostre fondamenta e il nostro futuro. E Mirafiori è uno dei nostri motori. Oggi, il 90% della produzione di Mirafiori è destinata all’estero. È chiaro che Mirafiori svolge un ruolo strategico per il marchio e che stiamo continuando a investire in Italia”, ha detto Francois
 
“Nel 2023, Fiat ha prodotto in Italia una vettura su tre vendute globalmente. Questa cifra è ancora più alta in territorio italiano, dove il 70% delle Fiat vendute è stato assemblato in Italia. Con la Panda prodotta a Pomigliano e la 500 a Mirafiori, Fiat ha quindi due dei suoi modelli più iconici realizzati in Italia”, ha aggiunto.

Quanto alle vendite della 500 elettrica l’unica rimasta dopo l’uscita di produzione della termica a Tychy in Polonia, nei primi 4 mesi del 2024 è stata la seconda bev più venduta in Ue nei segmenti A+B subito dopo la E-208, sostenuta dal leasing sociale in Francia. Intanto sono arrivati i primi 200 esemplari negli Usa, dove quest’anno sono iniziate le vendite.

Francois ha poi parlato degli incentivi. Nell’esaurimento dei fondi per le elettriche in 24 ore “non c’è stato nulla di anomalo. Noi siamo un po’ sorpresi, ma è un segnale incoraggiante. Evidentemente gli italiani hanno voglia di guidare elettrico, se incentivati. Ma servirebbero incentivi di lungo periodo per democratizzare la mobilità elettrica”.

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