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Roma, 9 lug. (askanews) – Dopo il grande successo della prima edizione, oggi, martedì 9 luglio, presso la Sala Fiume di Palazzo Donini, a Perugia, è stata presentata la seconda edizione del Festival delle Rose Rosse di Cascia. Organizzato a Cascia dall’Associazione culturale di promozione sociale l’Università Cerca Lavoro (UCL), e promosso dal Comune di Cascia, la manifestazione si svolgerà nella giornata del 20 luglio. Alla conferenza stampa, moderata da Diego Righini, produttore della UCL, hanno partecipato Paola Agabiti (Assessore alla programmazione europea, bilancio e risorse umane e patrimoniali. Turismo, cultura, istruzione e diritto allo studio della Regione Umbria), Mario De Carolis (Sindaco del Comune di Cascia), Franco Lattanzi (Presidente del Festival Rose Rosse di Cascia) e Paola Tassone (Direttore Artistico).
Anche quest’anno, l’obiettivo del Festival delle Rose Rosse di Cascia, dedicato alla figura di Santa Rita,amata in tutto il mondo, è quello di utilizzare il mezzo cinematografico per parlare delle donne, attraverso prospettive cinematografiche femminili o racconti che siano in grado di demolirne lo stereotipo per scoprirne l’umanità, le potenzialità e le ambizioni. Un’iniziativa divenuta in breve tempo un appuntamento culturale cinematografico all’interno del territorio capace di portare all’attenzione del pubblico opere cinematografiche volte a risaltare il ruolo della donna attraverso il grande schermo.
Il cinema ha il potenziale di ridurre significativamente il divario di genere, offrendo una potente piattaforma per sfidare e abbattere gli stereotipi radicati nella società. Attraverso la rappresentazione di personaggi complessi, diversificati e autentici, il cinema può promuovere una maggiore comprensione e accettazione delle diverse identità di genere, ispirando cambiamenti culturali e sociali che favoriscono l’uguaglianza e l’inclusione. Attrici, registe, produttrici, cantanti e conduttrici incontreranno il pubblico raccontando le loro incredibili storie. Una giornata a Cascia dove si alterneranno alle visione di opere cinematografiche storie di donne “coraggio” tantissime occasioni di confronto proposte ai numerosi ospiti del festival.
“Ritengo il Festival delle Rose Rosse di Cascia un evento molto importante, in quanto permette a Cascia, la terra di Santa Rita, di mettere in risalto la sua storia di spiritualità e religione. Cascia, inoltre, rappresenta il luogo ideale per dibattere e confrontarsi sul ruolo delle donne che, nel corso degli anni, con grande fatica e determinazione, hanno compiuto notevoli progressi nel loro ruolo sociale e lavorativo, rimanendo il perno fondamentale della famiglia. Desidero ringraziare gli organizzatori, l’amministrazione comunale e tutti coloro che credono in questo progetto, permettendo alla Valnerina e in particolare a Cascia di assumere un ruolo significativo nel dialogo e nel confronto sul ruolo della donna” ha dichiarato l’Assessore Paola Agabiti.
È pronto a replicare e superare il successo della prima edizione, il Sindaco Mario De Carolis: “Con grande entusiasmo ci prepariamo a dare il via all’edizione 2024 del Festival delle Rose Rosse di Cascia, dopo il grande successo dello scorso anno che considero una scommessa vinta. Sono certo che questa seconda edizione porterà ancora più visibilità a Cascia, mettendo in luce temi sociali di grande importanza”.
“Il Festival delle Rose Rosse di Cascia rappresenta un’importante occasione per dare voce alle donne attraverso il cinema. La nostra ambizione è quella di creare uno spazio in cui le storie femminili possano emergere con forza, sfidando gli stereotipi e mostrando la complessità e il coraggio delle donne. Questo festival è un segno tangibile del nostro impegno per la parità di genere e per una rappresentazione più autentica e diversificata della donna sul grande schermo” ha aggiunto Franco Lattanzi.
“Il Festival delle Rose Rosse di Cascia è un appuntamento imprescindibile per chi vuole scoprire e apprezzare le storie di donne raccontate dalle donne stesse. Il nostro obiettivo è utilizzare il cinema come strumento per abbattere gli stereotipi di genere e mettere in luce l’umanità, le potenzialità e le ambizioni delle donne. La selezione di quest’anno è particolarmente ricca e variegata, con opere che trattano temi cruciali come la violenza di genere, il bullismo e l’abuso della tecnologia, offrendo al pubblico un’opportunità unica di riflessione e confronto” ha commentato Paola Tassone, a cui ha fatto eco Diego Righini: “Grazie alla Regione Umbria e al Ministero della Cultura, il Festival delle Rose Rosse di Cascia può svolgersi e valorizzare i piccoli borghi italiani come centri di cultura e spettacolo. Il loro supporto è fondamentale per promuovere le caratteristiche uniche e i costumi di ogni comunità locale. È attraverso iniziative come questa che possiamo dare voce alle storie e alle tradizioni che rendono il nostro patrimonio culturale così ricco e diversificato”.
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