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Roma, 17 set. (askanews) – L’Italia è d’argento ai Campionato Europei del 2023, uscendo sconfitta, per la prima volta in questo Europeo, dalla Finale del Palazzo dello Sport di Roma con la Polonia per 0-3 (20-25, 21-25, 23-25). Per l’Italia è la quinta volta sul secondo gradino del popdio europeo, la medaglia è la numero tre del ciclo iniziato nel 2021 con Ferdinando De Giorgi alla guida di un gruppo giovanissimo dall’età media di 23 anni. La Polonia torna sul gradino più alto dopo l’oro conquistato nel 2009 in Turchia.
Nella finale di questa sera, di fronte agli 11.300 del PalaEur, per un incasso totale di 831.090 euro, incasso più alto di sempre per la pallavolo italiana in una singola giornata di gare.
Prima dell’inizio della gara è stato osservato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria della bambina morta a causa dello schianto di un velivolo delle Frecce Tricolori avvenuto oggi a Torino.
Ad assistere alla Finale del Campionato Europeo questa sera al PalaEur di Roma anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Presenti anche, insieme al presidente federale Giuseppe Manfredi, il Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Segretario Genrale del CONI Carlo Mornati, il Presidente della FIVB Ary Graça e quello della CEV Aleksandar Boricic.
L’Italia si ritroverà tra pochi giorni a Cavalese per preparare il torneo di Qualificazione Olimpica in programma a Rio de Janeiro, in Brasile, dal 30 settembre al 4 ottobre, torneo che assegnerà 2 posti alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024.

Simone Giannelli: “Bisogna essere obiettivi e fare i complimenti all’avversario. Purtroppo sono stati più bravi di noi oggi. Sono orgoglioso della mia squadra, di vestire questa maglia e del sostegno di tutta la gente che è venuta stasera e che ci segue. È una medaglia dal colore comunque interessante. Non è stata la migliore Italia? Diciamo che loro hanno vinto l’oro e sono stati più bravi, noi abbiamo vinto l’argento. Abbiamo subito il loro servizio, ci hanno tenuti staccati da rete facendo sì che il nostro gioco diventasse più scontato. Se non ricevi bene è tosta, soprattutto contro una squadra che mura bene e che ti costringe poi alla palla alta. La cosa che mi dispiace è che anche quando non hanno servito così bene, non siamo riusciti ad esprimerci al nostro meglio non riuscendo ad approfittarne. Sono tutte lezioni, lo sport è anche questo. Bisogna prendere le cose positive, bisogna uscire a testa alta, e lo abbiamo fatto, combattendo e ricompattandoci anche quando non riuscivamo a fare il nostro meglio. Complimenti alla Polonia. Comunque non si molla niente, mai”.

Daniele Lavia: “Dobbiamo applaudire il pubblico che ci è stato vicino. Anche oggi nelle difficoltà erano sempre lì che cercavano di aiutarci e di spingerci. Abbiamo subito la loro battuta, arrivavano bordate e ci può stare. Dal secondo set in poi, a parte Leon l’hanno alleggerita, fine secondo e inizio terzo set abbiamo aggiustato la ricezione e Simone ha potuto gestire più opzioni. Poi è stata questione di dettagli. Non siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto, nel primo set abbiamo subito troppo. Con la palla alta abbiamo fatto tanta fatica, non eravamo lucidi in copertura come lo siamo al solito, di azioni lunghe ne abbiamo perse troppe. Anche nelle palle facili siamo andati con troppa voglia e frenesia di chiudere il punto. Ma questa è la pallavolo e questo è lo sport. Noi siamo bravi a guardare al lato positivo dopo le sconfitte, oggi brucia tanto, ma secondo me questa sconfitta ci aiuterà. Dovremo essere ancora più bravi, avere la voglia di migliorare ancora e andare in Brasile per cercare di strappare il pass olimpico. Questa resta una medaglia importante, siamo secondi in Europa, brucia aver perso sapendo di aver potuto fare qualcosa in più. Ci piaceva l’idea di poter festeggiare davanti questo pubblico che va solo ringraziato. Il lavoro è alla base di tutto, questa squadra ha dimostrato di aver lavorato bene. Ripeto è un argento prezioso, lascia un po’ di amaro in bocca ma non si può vincere sempre. Abbiamo ancora tanto da dare”.

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