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Roma, 17 mag. (askanews) – “Qui c’è una autorità indipendente che si chiama Agcom, indipendente dai partiti, che ha ricordato semplicemente le regole della par condicio. A me sorprende che Meloni e Schlein si siano affaticate per mesi a costruire un confronto diretto tra di loro escludendo tutti gli altri, in un contesto in cui c’è una legge proporzionale pura per cui ognuno corre per sé”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, nel corso di un punto stampa a Foligno (Pg).
“Peraltro è un duello tv molto singolare – ha sottolineato l’ex presidente del Consiglio – fra due leader che sono candidati finti, si propongono agli elettori ma già hanno dichiarato, già sanno che non potranno andare a Bruxelles”.
“A questo punto – ha proseguito – visto che queste regole sono state ricordate perché esistevano già, perché piuttosto Meloni vuole sfuggire a un confronto anche con il sottoscritto? Non è che sono aggressivo, non sono una persona che insulta, avremmo un confronto civile e le chiederei ad esempio perché non vuole il salario minimo per i sottopagati, le chiederei perché fa favori alle banche e invece non ai cittadini. Le chiederei tutte quelle cose che a me appaiono incomprensibili”, ha concluso Conte.
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