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Madrid, 17 mag. (askanews) – Per il partito dei Conservatori è il culmine di una corsa verso le Europee cominciata ormai da mesi con tappe in giro per l’Ue e non solo. Per Vox è l’avvio ufficiale di una campagna elettorale con la quale spera di invertire la tendenza delle ultime Politiche, in cui è tracollata passando da 52 a 33 deputati.
Due appuntamenti gemelli e complementari da cui, in questo fine settimana, transitano le sorti della destra europea. Madrid ospita infatti l’ultimo appuntamento dei ‘Cultural weekend’ di Ecr, dopo quelli che si sono tenuti, tra l’altro, in Irlanda, Cipro, Israele. Domenica, invece, sarà il Vox day, con l’evento ‘Viva24’ in cui Santiago Abascal ha voluto chiamare a raccolta i leader dei partiti alleati della destra non solo europea. Ci sarà, anche se solo virtualmente, Giorgia Meloni: la premier italiana, che è anche presidente del partito dei Conservatori europei, interverrà in video collegamento. Lo stesso farà il premier ungherese Viktor Orban (peraltro in odore di entrare in Ecr dopo le Europee). Ma nella cornice di Palacio Vistalegre, una ex Plaza de toros, ad affiancare fisicamente Abascal ci sarà il presidente argentino Javier Milei, il leader del Pis polacco, Mateusz Morawiecki, e, soprattutto Marin Le Pen. I rapporti tra la numero uno del Rassemblement national, che attualmente a Bruxelles siede nel gruppo di Identità e democrazia, e la premier italiana non sono di certo idilliaci. Durante la conferenza di fine anno Meloni aveva avuto modo di definire “interessanti” le ultime posizioni di Le Pen sull’Ucraina, ma a marzo – peraltro in un evento organizzato a Roma dalla Lega – la candidata all’Eliseo aveva mandato un messaggio in cui attaccava la presidente del Consiglio chiedendole se avrebbe appoggiato il bis di von der Leyen alla Commissione europea.
La tre giorni della destra è cominciata nel pomeriggio. Il programma dei Cultural week end di Ecr si sviluppa su due giornate: la prima, oggi, dedicata ai movimenti giovanili, che ha visto l’adesione di circa 1000 ragazzi provenienti anche da Stati Uniti e America del Sud, impegnati in una sorta di ‘Ted talk’ sui temi del programma. Nella delegazione italiana ci sarà il presidente di Gioventù nazionale, Fabio Roscani.
Sabato, mentre si aprirà in parallelo la convention di Vox, si svolgeranno i panel tematici sui temi pincipali della campagna elettorale, a cui partecipano i parlamentari dei vari Paesi. Si parlerà, tra l’altro, di immigrazione (per l’Italia interverrà la deputata di Fdi Sara Kelany), di intelligenza artificiale (panel in cui ci sarà Marta Schifone) e di turismo nei luoghi di culto giudaico-cristiani (a parlare sarà Gianluca Caramanna).
“Tutti gli eventi che abbiamo fatto negli ultimi tre anni conducono alle elezioni del 9 giugno. Questo è l’ultimo di una lunga serie, ma è anche il primo di una nuova che partirà subito dopo grazie ai successi che raggiungeremo”, spiega Antonio Giordano, deputato di Fdi e segretario generale di Ecr party.
Domenica mattina, poi sarà il giorno clou dell’evento di Vox. Un summit che Abascal ha descritto come una riunione di “patrioti”, ma verso la quale già si annunciano contestazioni. E’ infatti stata convocata una contro-mobilitazione di collettivi di sinistra e delle donne che si sono dati appuntamento a Plaza Colon.
Il partito spagnolo è un grande alleato di Fratelli d’Italia e Abascal ha un rapporto di collaborazione e amicizia con Meloni. La premier ha partecipato a questo evento negli anni passati. Celebre ormai il suo intervento ‘Yo soy Giorgia’ del 2021. Abascal a sua volta è stato ospite della kermesse di Atreju lo scorso dicembre. I due si sono poi incontrati a Roma ad aprile.
Per il partito dei Conservatori europei l’obiettivo per queste europee è ambizioso: da una parte far crescere il gruppo portandolo ad essere il terzo dopo Ppe e Pse. Dall’altra, forte di quei numeri, spostare a destra il baricentro dell’Unione europea condizionandone le politiche. Fratelli d’Italia punta ad essere forza trainante di questo meccanismo: si spiega anche così la decisione di Giorgia Meloni di candidarsi capolista in tutta Italia. Vox vuole provare a lasciarsi alle spalle la pessima performance delle ultime politiche e cercare di consolidare una tendenza positiva che ha dato dei segnali in recenti elezioni locali: in Galizia, pur non centrando l’obiettivo di ottenere dei rappresentati, Vox ha registrato una crescita dei consensi. Alle elezioni basche sono riusciti a mantenere il seggio che detenevano, così come hanno confermato la propria rappresentanza in quelle catalane, dove hanno anche ottenuto 30.000 voti in piu.
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