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Roma, 1 ott. (askanews) – L’euro si riporta sotto quota 1,11 sul dollaro americano, ai minimi da quasi tre settimane a questa parte dopo che l’inflazione media dell’area euro ha mostrato un ulteriore rallentamento e, all’1,8% a settembre, è rientrata sotto il valore obiettivo della Bce (2% simmetrico).

Nel pomeriggio l’euro si scambia 1,1075 dollari, sui minimi dallo scorso 13 settembre.

Già ieri la presidente dell’istituzione monetaria, Christine Lagarde lanciato segnali abbastanza espliciti, che alimentano l’aspettativa di un nuovo taglio dei tassi a ottobre: il calo dell’inflazione di oggi era stato anticipato da sviluppi in tal senso dai nei maggiori paesi dell’area euro e questo è un elemento di cui “terremo conto – ha detto – al consiglio direttivo di ottobre”.

La prossima riunione monetaria del direttorio della Bce si svolgerà il 17 ottobre. Già la scorsa settimana i segnali di peggioramento della congiuntura economica, evidenziati dalle indagini presso le imprese, che si sono confermati oggi con il settore manifatturiero, avevano spinto diversi analisti a ipotizzare un nuovo taglio dei tassi da parte della Bce.

Nel frattempo, ieri nel corso di un intervento a Nashville, il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell ha fatto capire che per le prossime mosse al momento la Banca centrale degli Stati Uniti è orientata a operare tagli da 25 punti base, non da 50 punti base come quello effettuato lo scorso 18 settembre.

Domani sono attesi interventi di diversi esponenti del direttorio della Bce, tra cui il vicepresidente Luis de Guindos, il capo economista Philip Lane e la componente del Comitato esecutivo, Isabel Schnabel.

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