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Roma, 10 ott. (askanews) – La Banca europea per gli investimenti (Bei) e Banca Intesa Sanpaolo hanno raggiunto un accordo su una nuova iniziativa che potenzialmente sbloccherà investimenti nel settore eolico europeo per un importo fino a 8 miliardi di euro. Secondo quanto riporta un comunicato, l’accordo è parte del pacchetto della Bei per l’energia eolica da 5 miliardi, il piano di investimenti che la Banca europea aveva annunciato in occasione della COP28 di Dubai e attivato a luglio, ed è il primo nell’ambito del pacchetto a beneficiare del sostegno di InvestEU.
Fa seguito a un’iniziativa analoga tra la Bei e il gruppo tedesco Deutsche Bank AG. Il programma della Bei per l’eolico sostiene la produzione di 32 GW dei 117 GW di capacità eolica di cui l’Unione europea necessita per conseguire entro il 2030 l’obiettivo di generare almeno il 45% dell’energia da fonti rinnovabili. Si tratta di un tassello chiave del pacchetto europeo per l’energia eolica, prosegue il comunicato, in particolare del suo piano d’azione, presentato dalla Commissione europea nell’ottobre 2023.
In concreto la BEI fornirà a Intesa Sanpaolo una controgaranzia di 500 milioni di euro. Il gruppo bancario italiano potrà così costituire un portafoglio di garanzie bancarie per un importo fino a 1 miliardo di euro con cui sosterrà la catena di approvvigionamento e l’interconnessione alla rete elettrica per progetti di nuovi parchi eolici in tutta l’Ue. Secondo le previsioni l’effetto leva della controgaranzia della Bei porterà alla mobilitazione di ulteriori finanziamenti da parte di altri investitori per sostenere l’aumento della produzione e accelerare lo sviluppo dell’energia eolica, contribuendo a stimolare investimenti nell’economia reale per un importo stimato a 8 miliardi.
“L’energia eolica è fondamentale per l’indipendenza energetica europea”, ha dichiarato Gelsomina Vigliotti, vicepresidente della Bei. “I produttori si scontrano con problematiche quali i costi elevati, l’incertezza della domanda, la lentezza delle procedure di autorizzazione, le strozzature della catena di approvvigionamento e la forte concorrenza internazionale. L’accordo mostra come gli strumenti di condivisione del rischio della BEI contribuiscono a superare queste difficoltà e a finanziare progetti chiave per la transizione verde e la decarbonizzazione dell’economia europea, migliorando nel contempo la competitività industriale”.
Secondo Mauro Micillo , responsabile della divisione Imi Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo “la transizione energetica richiede ingenti investimenti e una collaborazione virtuosa tra il settore pubblico e quello privato. In questo contesto, lo sviluppo delle rinnovabili è uno degli obiettivi fondamentali delle strategie nazionali ed europee. Grazie ai numerosi anni di collaborazione con la Bei, la divisione IMI CIB ha elaborato uno strumento innovativo volto a sostenere i grandi gruppi internazionali attivi nel settore delle infrastrutture di interconnessione alle reti elettriche, consentendo l’avvio di lavori strategici a livello europeo. Le operazioni concluse di recente confermano il nostro sostegno all’intera catena di approvvigionamento dell’energia eolica e agli obiettivi ESG, in collaborazione con i nostri clienti e le istituzioni europee. Il gruppo Intesa Sanpaolo ribadisce dunque il suo duplice ruolo di promotore dell’innovazione e di sostenitore delle società più attive e produttive ai fini di uno sviluppo economico sostenibile”.
E per Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia l’accordo “segna un altro passo importante negli sforzi dell’Europa per sostenere il settore manifatturiero dell’eolico. In un contesto di incertezza globale, il programma InvestEU mobilita investimenti fondamentali là dove sono più necessari. Con questa iniezione di investimenti per 8 miliardi nell’economia reale, ribadiamo il nostro impegno a conseguire la neutralità climatica e l’indipendenza energetica, contribuendo nel contempo alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro”.
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