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Roma, 13 feb. (askanews) – A 140 anni dall’avvio delle attività, Edison ha segnalato di aver chiuso il 2023 con un EBITDA record a 1,8 miliardi di euro, in crescita del 71%, e un utile a 515 milioni di euro. Al risultato hanno concorso tutte le attività di business che hanno registrato solide performance operative. Questo consente a Edison di distribuire un dividendo che per il 2023 è di euro 0,105 per ciascuna azione di risparmio (0,052 euro nel 2022) e di euro 0,075 per ciascuna azione ordinaria (0,022 euro nel 2022).

Nel 2023, inoltre, Edison ha conseguito un importante riconoscimento, con l’ottenimento di un rating ESG da Sustainalytics (società del Gruppo Morningstar) che le attribuisce un punteggio di 24,9, pari a un indice di “rischio medio”, confermandone il forte livello di gestione del rischio ESG, collocando Edison nel primo terzo delle utility valutate a livello mondiale dalla società di rating.

A livello di Ebitda, particolarmente positivo il contributo alla marginalità delle attività rinnovabili, con l’idroelettrico che nel 2022 aveva risentito di un’idraulicità fortemente inferiore alle medie storiche, e delle attività di compravendita di energia rinnovabile, anche a medio-lungo termine con soggetti terzi. In decisa crescita le attività Downstream: con il settore Gas&Power (B2B e B2C) che registra una forte ripresa rispetto al calo del 2022 quando aveva assorbito l’impatto negativo del rialzo dei prezzi sulla marginalità delle vendite a tutela dei clienti finali; e con i servizi energetici e ambientali che beneficiano in particolare del miglioramento della performance nel segmento della Pubblica Amministrazione e di un effetto perimetro a seguito di un’acquisizione effettuata a maggio 2022. Le Attività Gas, escludendo il forte impatto negativo causato dalla mancata consegna di GNL dagli Stati Uniti, hanno beneficiato in modo significativo delle azioni di ottimizzazione del portafoglio.

I ricavi di vendita riflettono lo scenario prezzi e volumi che si registra a livello macroeconomico con un rallentamento globale dell’economia. Edison chiude il 2023 con ricavi pari a 18.436 milioni di euro da 30.309 milioni di euro del 2022. La riduzione è ascrivibile, in particolare, alla Filiera Attività Gas che ha riportato ricavi in flessione del 47,8% a 12.132 milioni di euro, in conseguenza dell’evoluzione dello scenario prezzi e della contrazione dei volumi di vendita. Stessa dinamica si osserva per la Filiera Energia Elettrica con ricavi in diminuzione del 16,1% a 8.335 milioni di euro, per effetto soprattutto della minor produzione termoelettrica (-9,3%). Molto positivo l’apporto delle rinnovabili con la produzione idroelettrica che cresce del 63,4% anno su anno, e quella eolica e fotovoltaica che nel complesso registrano un incremento della produzione del 14,7%, grazie all’entrata in esercizio di nuovi impianti, alla maggiore ventosità e a una variazione di perimetro avvenuta a luglio 2022 (acquisizione Winbis Srl e Cerbis Srl).

L’indebitamento finanziario al 31 dicembre 2023 registra un saldo a credito di 160 milioni di euro, rispetto a un debito pari a 477 milioni di euro al 31 dicembre 2022, per effetto principalmente della significativa generazione di cassa dettata dai robusti risultati della gestione operativa. Un risultato questo che colloca il Gruppo nella posizione migliore per il raggiungimento dei suoi obiettivi strategici sul fronte della sicurezza e della transizione energetica.

In considerazione dell’attuale contesto di mercato caratterizzato da un’elevata incertezza economica, geopolitica e da uno scenario prezzi di gas ed elettricità in flessione, il Gruppo Edison prevede comunque per il 2024 un livello minimo di EBITDA di 1,5 miliardi di euro.

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