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Rimini, 7 nov. (askanews) – “Il cambiamento climatico è una grande sfida che il nostro Paese affronta con l’obiettivo di abbattere le emissioni del 55% entro il 2030. Impresa ardua per quello che sta succedendo a livello mondiale, ma da intraprendere per le nuove generazioni. Sono obiettivi che dobbiamo raggiungere attraverso un nuovo modello di consumo e di produzione, che investe tanti settori e che vede il governo e le categorie produttive impegnate per trovare il punto di equilibrio tra l’economicità dell’intervento e l’equilibrio con la società”. Lo ha detto il ministro per l’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, durante la cerimonia d’apertura di Ecomondo, la fiera della Green economy ospitata alla fiera di Rimini, giunta alla 26esima edizione.
“La nostra sfida è la decarbonizzazione – ha ribadito Pichetto Fratin -. A partire dall’automotive, su cui dobbiamo lavorare per ottenere la neutralità delle emissioni, alle costruzioni, su cui intervenire con agevolazioni e crediti di imposta, ma anche con un percorso Paese per avere fabbricati più efficienti, fino al terzo filone, l’agricoltura moderna. Un’ulteriore sfida è la plastica, che vede l’Emilia-Romagna come regione all’avanguardia”. L’Italia, ha ricordato il ministro nel suo intervento, è in testa in Europa per il riciclo e “ha dimostrato la sua capacità di fare del rifiuto una nuova materia prima. La sfida del futuro – ha aggiunto – sarà proprio quella di recuperare dai rifiuti i minerali critici. Un esempio su tutti: il 70% dell’acciaio italiano è prodotto partendo dai rottami. Ecco perché questa fiera è importante, per accompagnare la transizione attraverso la trasformazione che può essere raggiunta con la tecnologia”. Presenti nel quartiere fieristico di Rimini, fino a venerdì 10 novembre, con oltre 1.500 brand (+10% rispetto al 2022), che occupano tutti i 150mila metri quadri della fiera.
“La storia di Ecomondo – ha spiegato il presidente di Italian Exhibition Group, Maurizio Renzo Ermeti – nasce dalla doppia intuizione di due persone eccezionali: Edo Ronchi, che nel 1997 come ministro dell’Ambiente presentò il decreto che porta il suo nome e che ha cambiato il paradigma con cui si era sempre affrontato il tema rifiuti in Italia. E Lorenzo Cagnoni, il nostro compianto presidente, che nello stesso anno ha inaugurato la fiera ‘Ricicla’, oggi Ecomondo. In sua memoria IEG ha voluto istituire un premio per le imprese a più alto tasso di innovazione presenti in fiera: il Premio ‘Lorenzo Cagnoni’ per gli innovatori green”.
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