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Roma, 16 dic. (askanews) – Cinquanta anni fa, il 17 dicembre 1973, nella strage di Fiumicino ad opera di un commando di terroristi perdevano la vita trentadue persone. Tra le vittime sei italiani, la famiglia De Angelis, con Giuliano, Emma e la figlia Monica, Raffaele Narciso, Domenico Ippoliti e il finanziere Antonio Zara, ucciso mentre cercava di opporre resistenza ai terroristi e per questo insignito della medaglia d’oro al valor militare. Domani, a 50 anni dalla strage compiuta all’aeroporto di Fiumicino, nello scalo romano verranno ricordate tutte le vittime nell’ambito di una serie di celebrazioni istituzionali, della Guardia di Finanza e di Aeroporti di Roma, che si concluderanno quando i familiari dei sei caduti italiani si riuniranno, alle 11.30, presso la targa commemorativa collocata nelle vicinanze del luogo dell’attentato.
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