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Roma, 13 feb. (askanews) – Nuovo scatto rialzista del dollaro, dopo che dagli Stati Uniti sono giunti dati sull’inflazione più sostenuti del previsto. Nel pomeriggio l’euro cala bruscamente a 1,0705 dollari, sui minimi da metà novembre, laddove prima della diffusione dei dati era arrivato a sfiorare quota 1,08.

A gennaio negli Usa i prezzi al consumo hanno segnato un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente, un decimale in più rispetto alle attese, e la crescita dei prezzi su base annua, al 3,1% è risultata superiore al 2,9% stimato in media dagli analisti.

La persistenza dell’inflazione alimenta i timori che la Federal Reserve possa ritardare il primo taglio dei tassi di interesse e questo sostiene la valuta di riferimento, il dollaro.

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