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Roma, 5 ott. (askanews) – La Camera ha approvato il decreto sulle disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici, cosiddetto decreto asset. I voti a favore sono stati 155, quelli contrari 108. Due deputati si sono astenuti. Ieri l’Aula di Montecitorio aveva votato sì alla fiducia che il governo aveva posto sul decreto. Non essendo intervenute modifiche rispetto al testo già approvato dal Senato, il decreto è così convertito in legge.
Il decreto contiene una varietà di norme tra cui la tassa sugli extraprofitti delle banche, le misure contro il caro voli nei collegamenti con le isole e le disposizioni per favorire il poteziamento del servizio taxi soprattutto nelle grandi città. Confluite nel decreto asset anche le norme che consentono al Ministero dell’Economia di acquisire una partecipazione fino al 20% della società Netco della rete fissa di Tim, in precedenza approvate dal Consiglio dei Ministri con un decreto ad hoc.
La tassa sugli extraprofitti delle banche è stata modificata nel corso dell’iter parlamentare prevedendo l’esclusione dalla base imponibile del margine di interesse dei titoli di Stato e la possibilità di destinare a riserva non distribuibile un importo pari a due volte e mezza la tassa.
Per quanto riguarda le misure per contrastare l’aumento del costo dei biglietti aerei nei collegamenti con le isole, soprattutto in periodi di picco della domanda, il decreto attribuisce maggiori poteri istruttori e sanzionatori all’Antitrust. Nel corso dell’esame parlamentare è invece saltato il divieto esplicito di applicare tariffe aeree del 200 per cento superiori alla tariffa media del volo. l’Antitrust può avviare accertamenti a tutela del libero mercato e del consumatore, utilizzando come ‘indicatore’ l’aumento delle tariffe del 200%. Il decreto inoltre vieta anche la profilazione degli utenti o la loro discriminazione sulla base del dispositivo adoperato per effettuare la prenotazione.
Per potenziare il servizio taxi, il decreto prevede nei Comuni capoluogo di regione, sede di Città metropolitana o di aeroporto, la possibilità di aumentare le licenze, fino al 20% di quelle già rilasciate, attraverso un concorso straordinario e procedure molto più snelle. I sindaci non avranno necessità di chiedere ulteriori pareri per indire i concorsi, salvo la congruità del prezzo all’Autorità dei trasporti con il principio del silenzio assenso, in un massimo di 15 giorni.
I Comuni potranno anche rilasciare licenze aggiuntive a chi è già titolare di licenza taxi o noleggio con conducente nei casi di aumento straordinario della richiesta, legato a grandi eventi o flussi turistici superiori alla media stagionale, come ad esempio il Giubileo 2025 a Roma, le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Tali licenze hanno carattere temporaneo o stagionale e possono essere prorogate fino due anni. I beneficiare potranno gestirle direttamente oppure affidarle a titolo oneroso a soggetti terzi che siano però in possesso di certificato di abilitazione professionale.
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