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Roma, 21 set. (askanews) – Una programmazione che oscilla tra rappresentazioni simbolo della tradizione e novità inaspettate, quella del Teatro Olimpico di Roma per la stagione 2023-24, tra protagonisti della scena artistica italiana e grandi produzioni internazionali. “All’Olimpico ci si emoziona, si ride, si respira gioia e cultura. In un mondo di continui cambiamenti, rimanendo fedeli all’eccellenza in tutti i campi, abbiamo dato ampio spazio ai grandi ritorni, alle novità e agli eventi unici dai quali ci aspettiamo di disegnare il futuro. Sarà una stagione ricca di sorprese”, ha commentato il direttore Artistico Lucia Bocca Montefoschi.
Ad aprire la stagione 2023-24 (dal 3 ottobre) due commedie shakespeariane del Gigi Proietti Globe Theatre Silvano Toti: per la regia di Riccardo Cavallo, “Sogno di una notte di mezza estate” e, a seguire, dal 10 ottobre, “Il Mercante di Venezia” diretto da Loredana Scaramella.
Sulle note della musica di P. I. Ciajkovskij, Carola Puddu e Roberta De Simone saranno le protagoniste di uno dei più famosi capolavori del repertorio classico, “Il Lago dei Cigni, ovvero il Canto”, (dal 17 ottobre) nella produzione del Balletto di Roma in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana nella versione diretta e coreografata da Fabrizio Monteverde.
Un concentrato di colpi di scena è “Che disastro di Peter Pan” (dal 25 ottobre), che arriva dagli stessi autori di “Che Disastro di Commedia”, versione italiana del pluripremiato successo planetario “The Play That Goes Wrong”. Problemi tecnici, attori che dimenticano le battute, disastri sonori e caos impetuoso saranno gli ingredienti di una pièce che promette inarrestabili risate.
“Back to Momix” (dal 7 novembre), in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, è tra gli eventi più attesi dell’anno.
Il 2023 segna il 50° anniversario del più assurdo, iconico, stravagante e gloriosamente folle musical di tutti i tempi: “Rocky Horror Show” (dal 21 novembre). Realizzato in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana e LSD Edizioni lo show si riconferma tra i successi più conclamati del panorama internazionale. Una band dal vivo accompagnerà “Greg” Gregori nel ruolo del narratore.
Le Cirque World’s Top Performers, che vanta i migliori artisti del circo contemporaneo, incanterà il pubblico con incredibili performance e acrobazie: “TILT” (dal 29 novembre) è un family show unico con un cast capace di spingersi al di là dei propri limiti.
Il Balletto di Roma, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, porta sul palco l’intramontabile “Lo Schiaccianoci” (dal 7 dicembre) su musiche di P. I. Cajkovskij, nell’originale rilettura in chiave moderna di Massimiliano Volpini. Nelle vesti della “Fata Confetto” Carola Puddu.
A Natale Maurizio Battista diventa protagonista assoluto con “Caro Babbo Natale ti scrivo…”. Il campione d’incassi, con il suo sguardo disilluso sulla realtà, suscita sempre risate irresistibili e momenti di profonda emozione (dal 19 dicembre).
“Cenerentola” è la favola per eccellenza dove l’amore è un sentimento autentico. Il regista e coreografo Luciano Cannito, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana, ha realizzato una coreografia che rispetta la struttura narrativa del compositore russo Sergej Prokofiev. 26 ballerini del Roma City Ballet Company e due étoile internazionali daranno vita a questa storia senza tempo (dal 18 gennaio).
A seguire una settimana interamente dedicata alla celeberrima band dei Pink Floyd. Un evento unico che vedrà i Pink Floyd Legend cimentarsi in un’impresa mai realizzata: suoneranno ogni sera un album diverso dello storico gruppo Special guest Harry Waters, musicista dei grandi tour (oltre che figlio) di Roger Waters, che si unirà ai Legend per il concerto di The Final Cut.(dal 23 gennaio).
Torna in programmazione “Pippi Calzelunghe”, la favola di Astrid Lindgren, in versione musical nata da un’idea di Gigi Proietti (dal 30 gennaio).
Imprevedibile e irriverente è la comicità di Angelo Pintus che riempie i teatri di tutta Italia, raccogliendo un sold-out dopo l’altro. Nessuna anticipazione per il suo nuovo “Una brutta persona” (dal 15 febbraio).
La stagione prosegue con Open (dal 27 febbraio), scritto dal coreografo Daniel Ezralow insieme a sua moglie Arabella Holzbog, con un cast composto anche da ballerini dell’edizione 2022 di Amici. Uno spettacolo – realizzato in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana.
È sempre un evento ascoltare Vittorio Sgarbi catturare magistralmente gli spettatori con la sua prosa elegante, trasportandoli attraverso la storia dell’arte Italiana. Con “Canova, tra innocenza e peccato”, il soggetto della dialettica e della narrazione è Antonio Canova, insieme alle sue grandiose opere (dall’8 marzo).
Con “Semo o nun semo” (dal 12 marzo), spettacolo creato dal Premio Oscar Nicola Piovani che porta in scena la canzone e la musica della tradizione romana declinata in stornelli, serenate e saltarelli, per restituire quanto possibile il colore e il profumo originali delle radici dialettali romane; in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana.
La favola senza tempo di Peter Pan vola al Teatro Olimpico per “Neverland, l’Isola che non c’è”, uno show musicale tra danza, canto, acrobazie ed effetti speciali con le coreografie firmate da Tinna Hoffmann, amata ballerina di “Ballando con le stelle” (dal 27 marzo).
La pièce “Le verdi colline dell’Africa”, scritta, diretta e interpretata da Sabina Guzzanti in scena insieme a Giorgio Tirabassi, pone il pubblico al centro di un gioco provocatorio e divertente sul ruolo dell’attore (dal 16 aprile).
“Coppia aperta quasi spalancata”, scritta dagli indimenticabili Dario Fo e Franca Rame, racconta la tragicomica storia di due coniugi le analizzando ed esaltando le differenze tra psicologia maschile e femminile. Protagonista, l’eclettica Chiara Francini (dal 22 aprile).
Non mancherà poi l’appuntamento con il grande illusionismo a teatro: “Incanti”, diretto da Andrea Rizzolini (dal 2 maggio).
L’irresistibile e sensazionale esperienza STOMP, in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana e LSD edizioni, diventata ormai un cult internazionale, crea una combinazione perfetta tra danza e percussioni grazie a otto formidabili ballerini-acrobati-percussionisti, capaci di trasformare qualsiasi oggetto d’uso quotidiano in uno strumento musicale (dal 7 maggio).
Chiude la stagione “NoGravity. Dall’Inferno al Paradiso” (dal 14 maggio), un omaggio al Sommo Poeta attraverso il linguaggio della danza. Una creazione di Emiliano Pellisari, messa in scena dai ballerini e acrobati della NoGravity Dance Company, che si propone di rappresentare il viaggio immateriale delle anime dagli inferi all’etere.
Gli “eventi unici” del Teatro Olimpico rimarranno un must in cartellone: Angelo Maggi Il Doppiattore (30 settembre), l’Orchestraccia (4 e 5 dicembre), Marco Goldin con “Gli ultimi giorni di Van Gogh” (11 dicembre), “Bis” di Francesco Cicchella (12-13 dicembre), Marco Travaglio con “I migliori danni della nostra vita” (14 dicembre), “We Will Rock You” by the Queen (15 dicembre).
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