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Roma, 24 dic. (askanews) – Le industrie culturali e creative rappresentano oggi circa l’8% del PIL italiano, all’interno di questo ambito studi di Eurostat o World Economic Forum ci dicono che l ‘occupazione giovanile è in forte e continua crescita, alimentata dalla digitalizzazione, dall’accessibilità delle tecnologie e dalla richiesta di contenuti innovativi. E le aziende guardano dunque alle nuove competenze, e alle capacità creative delle nuove generazioni.Mario Valerio Nocenzi, Ceo Mod Creative Group:”La combinazione di innovazione tecnologica, in primis l’IA, e flessibilità professionale sta dunque favorendo un ambiente in cui la creatività non ha limiti, permettendo ai giovani talenti di emergere con idee fresche e originali. E questo per noi significa una politica fortemente orientata agli under 30. Ricerchiamo costantemente talenti nell’ambito di professionalità creative come graphic designer, CG animation, UX/UI, media design”.Come è strutturata allora la vostra azienda?”Siamo nati 4 anni fa e stiamo crescendo in maniera organica e costante. Oggi abbiamo 3 principali business unit: La prima è un agenzia di comunicazione off line e online, che si occupa di branding, digital, eventi, consumer engagement, video e pubbliche relazioni. Una linea di business si è invece specializzata nell’ospitalità, supportando principalmente gli hotel a 5 stelle sulle attività marketing a 360’gradi. L’ultima e’ invece quella da cui siamo partiti dedicata solo alle piccole e medie imprese, per cui esternalizziamo il dipartimento marketing dell’azienda e offriamo un pacchetto completo, strategia, Implementazione e formazione. Lavoriamo su territorio nazionale, i nostri uffici sono a Roma, ma stiamo aprendo proprio in questi giorni una nuova sede a Genova e nel primo trimestre 2025 una terza sede in Emilia Romagna”.Parlando ancora di creatività, si vive un momento di grosso cambiamento da parte dei grandi brands:”Creatività oltre la Coerenza. Cosa sta accadendo: I brand stanno allentando le regole della coerenza per abbracciare contenuti più audaci e creativi. Il 43% ha provato nuovi toni di voce e personalità. Uno degli esempi più eclatanti il recente rebranding di Jaguar, solo per fare un esempio. I contenuti creativi aumentano il coinvolgimento e dimostrano un impatto positivo sul business. Sono cambiate le regole del gioco: oggi ciò’ che fa la differenza e’ quella forza propulsiva che stimola l’adozione di nuove tecniche e modelli di lavoro, favorendo un ambiente che premia l’ingegno e l’innovazione”.

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