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Roma, 27 giu. (askanews) – In Italia su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, “purtroppo si registra, ormai da alcuni anni, una crescita esponenziale degli incidenti, con un numero di vittime sempre più elevato e con costi sociali ormai fuori controllo”. Lo afferma il procuratore generale presso la Corte dei Conti, Pio Silvestri, che nella sua requisitoria in occasione dell’udienza nell’Aula delle Sezioni unite, sul Giudizio di Parificazione del Rendiconto generale dello Stato per l’esercizio finanziario 2023, rileva come desti “perplessità che il bilancio Inail presenti un ingente ed improprio avanzo annuale (spesso superiore al miliardo), che poco si concilia con il perdurante fenomeno infortunistico”.

Per questo “è urgente l’esigenza di una rivisitazione dei meccanismi di finanziamento della prevenzione in chiave di pieno utilizzo delle risorse disponibili – prosegue Silvestri – anche rivedendo le procedure, al fine di ottenere una significativa riduzione dei tempi di erogazione delle risorse, onde estendere il numero delle imprese e dei lavoratori beneficiari degli interventi prevenzionali”.

Secondo il procuratore generale “certamente la frammentazione del sistema imprenditoriale fondato sulla piccola impresa, i fenomeni odiosi del caporalato e del lavoro nero favoriscono l’elusione della normativa, che, sulla carta, è tra le più avanzate nel mondo occidentale. Cionondimeno – dice – sarà opportuno esaminare le potenzialità di adeguamento del quadro normativo alle varie tipologie di destinatari, con una particolare attenzione alle piccole imprese, che allo stato risentono di carenze organizzative e tecniche in relazione alla necessità di una tempestiva attuazione della legge”.

“Solo una solida struttura di sostegno alla tutela della salute e della sicurezza, in grado di soddisfare le esigenze specifiche delle imprese, può contribuire a ridurre i costi sanitari e gli altri oneri sociali, mentre una tutela insufficiente della sicurezza – avverte – determina costi elevati per l’intera collettività”. (finte immagine: Corte Conti).

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