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Roma, 11 gen. (askanews) – Momenti di paura a bordo dell’aereo che doveva portare la nazionale africana a Yamoussoukro, la capitale della Costa d’Avorio, paese che ospita l’edizione 2024 della Coppa d’Africa, e che per un problema di depressurizzazione è stato costretto a un atterraggio di emergenza, una decina di minuti dopo il decollo. A bordo, tra gli altri il capitano ed ex sampdoriano Omar Colley e l’attaccante ex Atalanta e Bologna Musa Barrow. Subito dopo il decollo da Banjul si è verificato un guasto all’aria condizionata e, a causa del gran caldo, e senza ossigeno alcuni giocatori sono svenuti, e hanno faticato a svegliarsi anche una volta tornati a terra, dove alcuni hanno accusato mal di testa, vertigini e crisi respiratorie. “Ci siamo addormentati tutti velocemente, anche io -ha raccontato il ct Saintfiet, una volta sceso dall’aereo- Ho fatto dei piccoli sogni sulla mia vita. Dopo nove minuti il pilota ha deciso di rientrare perché non c’era più ossigeno. Ci sono stati giocatori che non si sono svegliati subito dopo l’atterraggio. Abbiamo quasi avuto un avvelenamento da monossido di carbonio. Un’altra mezz’ora di volo e saremmo morti tutti”.

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