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Bruxelles, 25 ott. (askanews) – Continuano i negoziati tra l’Ue e la Cina (e anche le trattative tecniche individuali tra l’Ue e i costruttori d’auto cinesi), per cercare un’alternativa concordata che eviti l’adozione di tariffe aggiuntive definitive sull’importazione nell’Unione di veicoli elettrici a batteria cinesi, altrimenti prevista per il 30 ottobre.    

Stamattina si è svolta una videoconferenza sul tema tra il vicepresidente della Commissione europea responsabile per il Commercio, Valdis Dombrovskis, e la sua controparte cinese, Weng Wentao.

“Non posso fornire maggiori dettagli sui negoziati in corso perché sono in corso”, ha detto oggi il portavoce responsabile per il Commercio della Commissione europea, Olof Gill, rispondendo ai giornalisti durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo Ue. Comunque, ha aggiunto, “nella videochiamata che ha avuto luogo tra il vicepresidente esecutivo Dombrovskis e il ministro del Commercio cinese Wang Wentao questa mattina, si è concordato che i negoziati continueranno a livello tecnico”.

“Non indicherò i tempi o le modalità precise di quei negoziati ora, ma posso ribadire – ha continuato Gill – che qualsiasi soluzione discussa in quei negoziati dovrà essere efficace nell’affrontare il rischio di danno all’Ue che è stato individuato nella nostra indagine, dovrà affrontare adeguatamente la questione della parità di condizioni nel mercato dell’Ue, e dovrà essere compatibile con la Wto”, ovvero con le regole dell’Organizzazione mondiale del commercio.

“A un certo punto, quando potremo fornire maggiori dettagli su cosa sta succedendo nei negoziati, io sarò felice di farlo, ma per ora non è così”, ha ripetuto il portavoce.

A un giornalista che chiedeva se ci sarà una visita di Dombrovskis a Pechino nel quadro del negoziato, Gill ha poi risposto: “Non farò speculazioni su quali incontri di persona potrebbero o meno aver luogo. Come ho detto, i colloqui tecnici continueranno. L’Ue rimane aperta a trovare soluzioni negoziate, sia in termini di negoziati individuali che si stanno svolgendo con specifiche case automobilistiche, sia in senso più ampio, nel quadro del Ccmaa”, l’accordo sulla cooperazione doganale tra l’Ue e la Cina (“EU-China Customs Cooperation and Mutual Administrative Assistance”).

Dopo aver insistito sul fatto di non poter fornire ulteriori dettagli sul negoziato, Olof Gill ha puntualizzato: “Ora sta alla controparte cinese l’onere di presentare soluzioni adeguate ed efficaci in termini di gestione del rischio” di danni all’industria europea “che abbiamo identificato attraverso la nostra indagine. Il fatto che questa mattina si sia svolta questa videochiamata indica che c’è la volontà di trovare una soluzione”.  

“La scadenza assoluta per l’imposizione di dazi definitivi nel contesto della nostra indagine anti-dazi è mercoledì prossimo, 30 ottobre, e i colloqui continueranno da ora a quella data”, ha concluso il portavoce.

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