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Bruxelles, 8 lug. (askanews) – La Commissione europea ha riferito, con un comunicato pubblicato oggi a Bruxelles, di aver avviato un’indagine approfondita per valutare se una misura di ricapitalizzazione tedesca da 6 miliardi di euro a favore della compagnia aerea tedesca Lufthansa sia in linea con le norme Ue sugli aiuti di Stato.
L’aiuto tedesco, che mirava a ripristinare la situazione patrimoniale e la liquidità di Lufthansa nella situazione eccezionale causata dal Covid, era stato inizialmente approvato dalla Commissione, il 25 giugno 2020, nell’ambito del Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato predisposto per affrontare le conseguenze della crisi pandemica. Il 10 maggio 2023, tuttavia, la decisione della Commissione era stata annullata dal Tribunale di primo grado dell’Ue, con una sentenza secondo cui la misura di ricapitalizzazione autorizzata per Lufthansa non soddisfaceva molte delle condizioni stabilite nel Quadro temporaneo Covid. Un ricorso contro la sentenza presentato da Lufthansa è ancora pendente.
La misura di aiuto tedesca, inizialmente approvata dall’Antitrust comunitario, consisteva in una ricapitalizzazione con tre aspetti: una componente azionaria di 306 milioni di euro e due componenti “ibride”, vale a dire la “Silent Participation I” da 4,7 miliardi di euro, con le caratteristiche di uno strumento azionario non convertibile, e la “Silent Participation II” da 1 miliardo di euro, convertibile in uno strumento di debito. Per beneficiare dell’aiuto, Lufthansa aveva dovuto rispettare una serie di impegni comportamentali, tra cui il divieto di distribuire dividendi e una rigorosa limitazione della remunerazione del suo management, compreso il divieto di pagare bonus. Inoltre, Lufthansa aveva dovuto cedere fino a 24 slot giornalieri negli aeroporti di Francoforte e Monaco per consentire ai vettori concorrenti di stabilirvi una loro base.
A seguito della sentenza di annullamento del Tribunale di primo la Commissione ha deciso ora di effettuare un’indagine più approfondita per valutare ulteriormente l’ammissibilità dell’aiuto a Lufthansa, concentrandosi su quattro punti: la necessità di un meccanismo (“step-up”) per incentivare l’uscita dello Stato dal capitale; il prezzo delle azioni al momento dell’eventuale conversione della “Silent Participation II” in partecipazioni azionarie; l’esistenza di un significativo potere di mercato in aeroporti diversi da Francoforte e Monaco, e in particolare almeno negli aeroporti di Dusseldorf e Vienna; alcuni aspetti degli impegni strutturali imposti a Lufthansa.
L’apertura dell’indagine approfondita offre alla Germania e ai terzi interessati la possibilità di presentare osservazioni.
L’attività complessiva di Lufthansa nel trasporto aereo passeggeri comprende Lufthansa Passenger Airlines, Swiss International Air Lines Ltd., Brussels Airlines S.A./N.V., Austrian Airlines AG, Air Dolomiti S.p.A., Eurowings GmbH, Germanwings GmbH, Edelweiss Air AG e SunExpress Deutschland GmbH. Queste compagnie aeree operano voli verso più di 300 destinazioni in circa 100 paesi, con una flotta di oltre 700 aerei.
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