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Bruxelles, 27 mar. (askanews) – La Commissione europea ha presentato oggi tre iniziative non legislative (una comunicazione e due proposte di raccomandazione del Consiglio Ue) che mirano all’obiettivo di creare una “laurea europea” per i tre livelli dell’insegnamento superiore (laurea di primo livello, master e dottorato), basata su accordi volontari tra università, pubbliche o private, di almeno due diversi Stati membri, su programmi congiunti istituiti dai diversi istituti partecipanti e su un insieme comune di criteri concordati a livello europeo.
L’Esecutivo comunitario ha un campo di azione molto limitato nel settore dell’istruzione, che è di competenza esclusiva degli Stati membri, eccetto per il riconoscimento transfrontaliero dei diplomi e delle qualifiche. Tuttavia, i due membri della Commissione che, in conferenza stampa oggi a Bruxelles, hanno presentato le iniziative, il vicepresidente Margaritis Schinas e la commissaria alla Ricerca, Cultura e Istruzione, Iliana Ivanova, si sono mostrati ottimisti sul loro successo, e sull’accoglienza che avrà da parte del mondo accademico europeo.
Secondo la Commissione, una “laurea europea” volontaria per i tre diversi livelli dell’istruzione superiore andrebbe a vantaggio degli studenti, perché stimolerebbe la mobilità per l’apprendimento all’interno dell’Ue e potenzierebbe le competenze trasversali degli studenti stessi. Contribuirebbe, inoltre, a soddisfare la domanda del mercato del lavoro e a rendere i laureati più interessanti per i futuri datori di lavoro, e attirerebbe studenti provenienti dai paesi terzi in tutto il mondo, promuovendo i talenti e rafforzando la competitività del sistema europeo a livello globale.
Le tre iniziative varate oggi affrontano gli ostacoli giuridici e amministrativi che impediscono alle università partner di istituire programmi congiunti di corsi di laurea, di master o di dottorato competitivi. Le proposte rispettano pienamente l’autonomia istituzionale e la libertà accademica delle università, e le competenze degli Stati membri e dei governi regionali nel settore dell’istruzione superiore.
Il pacchetto comprende una comunicazione su un piano per una laurea europea, e due proposte di raccomandazioni del Consiglio Ue a sostegno del settore dell’istruzione superiore: la prima mira a migliorare i processi di garanzia della qualità e il riconoscimento automatico delle qualifiche nell’istruzione superiore; la seconda a rendere le carriere accademiche “più attraenti e sostenibili”, spiega la Commissione.
La comunicazione propone un percorso concreto di cooperazione tra gli Stati membri dell’Ue e il settore dell’istruzione superiore per portare alla creazione di una laurea europea riconosciuta automaticamente in tutta l’Ue. Data la diversità dei sistemi europei di istruzione superiore in Europa, la Commissione propone un approccio graduale per gli Stati membri verso un diploma europeo, con due possibilità, cominciando con un'”etichetta europea” preparatoria, una sorta di marchio europeo di qualità che verrà assegnato a programmi comuni di laurea, di master o di dottorato che soddisfino i criteri europei proposti.
Gli studenti in questo caso riceveranno un certificato con il marchio europeo insieme al loro normale diploma.
Appena possibile, si potrà realizzare la seconda possibilità, quella della “laurea europea” vera e propria. Questo nuovo tipo di qualifica, basata su criteri comuni e ancorato alle legislazioni nazionali, sarebbe assegnato congiuntamente da più università di paesi diversi o eventualmente da un soggetto giuridico europeo istituito da queste università. Gli studenti riceveranno in questo caso una “laurea europea” automaticamente riconosciuta.
La Commissione agevolerà e sosterrà gli Stati membri nei lavori per il conseguimento di quest’obiettivo attraverso una serie di azioni concrete, tra cui un “laboratorio strategico europeo”, sostenuto dal programma di mobilità universitaria Erasmus +, che sarà istituito nel 2025 per coinvolgere gli Stati membri e la comunità dell’istruzione superiore nell’elaborazione di orientamenti per il conseguimento della laurea europea.
Nel 2025 la Commissione prevede di avviare “progetti di percorso europeo” dei corsi laurea, master e dottorato, nell’ambito del programma Erasmus+, per fornire incentivi finanziari agli Stati membri, insieme alle loro agenzie di accreditamento e di certificazione della qualità, alle università, agli studenti e alle parti economiche e sociali, affinché intraprendano il percorso verso un diploma europeo.
Tra le altre due iniziative della Commissione, la prima proposta di raccomandazione del Consiglio Ue riguarda un nuovo sistema europeo del riconoscimento della qualità nell’istruzione superiore, per migliorare le prestazioni delle università. Gli Stati membri sono invitati ad adottare misure per consentire agli istituti di istruzione superiore di adattare più rapidamente i programmi offerti alle esigenze della società. I programmi transnazionali garantiti di qualità saranno automaticamente riconosciuti in tutta l’Ue.
La seconda proposta di raccomandazione del Consiglio Ue riguarda le carriere nell’istruzione superiore, e mira a garantire al personale impegnato in attività transfrontaliere e in metodi di insegnamento innovativi il riconoscimento e la ricompensa che merita da parte dei sistemi nazionali di istruzione.
Il pacchetto sarà discusso con il Consiglio Ue e con i principali portatori di interessi nel settore dell’istruzione superiore nei prossimi mesi. La Commissione invita il Consiglio, gli Stati membri, le università, gli studenti e le parti economiche e sociali a collaborare per rendere la laurea europea una realtà.
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