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Solferino(Mn), 22 giu. (askanews) – La morte nelle campagne pontine del bracciante indiano Satnam Singh mostra “una forma di lavoro che si manifesta con caratteri disumani e che rientra in un fenomeno – che affiora non di rado – di sfruttamento del lavoro dei più deboli e indifesi, con modalità e condizioni illegali e crudeli”. Lo ha detto a Solferino, nel Mantovano, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un saluto ai volontari in occasione dei 160 anni dalla fondazione della Croce rossa italiana. Si tratta di un fenomeno, ha aggiunto, “che, con rigore e fermezza, va ovunque contrastato, eliminato totalmente e sanzionato, evitando di fornire l’erronea e inaccettabile impressione che venga tollerato ignorandolo”.

“Il volontariato, nelle sue diverse forme, è un orgoglio del nostro Paese. Trasmette energia preziosa. I valori che esprime sono parte della cultura, e dell’identità stessa, del nostro popolo. Questo – ha rivendicato il capo dello Stato – è il carattere dell’Italia, ampiamente diffuso nella concreta vita quotidiana ed è quel che la rende, in conformità alla sua storia, un Paese di grande civiltà. Contro cui stridono – gravi ed estranei – episodi e comportamenti come quello registrato tre giorni addietro, quando il giovane lavoratore immigrato Satnam Singh è morto, vedendosi rifiutare soccorso e assistenza, dopo l’ennesimo tragico incidente sul lavoro”.

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