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Roma, 10 set. (askanews) – Teun Koopmeiners è il fiore all’occhiello della campagna trasferimenti della Juventus. “Quando ero bambino seguivo sempre la Juventus – le sue parole nel giorno della presentazione – E quando finalmente è arrivata la possibilità non ho avuto nessun dubbio che c’era solo una squadra dove volevo venire e questa era proprio la Juventus. La squadra di Zinedine Zidane, Andrea Pirlo, Marchisio”.

La trattativa è stata lunga e complessa, ma alla fin Koopmeiners ha coronato il suo sogno. “C’è voluto un po’ di tempo in effetti, ma sono molto felice di essere qui. Il mondo del calcio qualche volta è difficile ed è anche un mondo dove non tutto è garantito anche per i calciatori, bisogna spesso aspettare. Ci sono cose che non si conoscono e non si sa cosa può accadere – ha aggiunto -. Però ero convinto e fiducioso che sarebbe successo, ci sono stati degli ottimi contatti tra il mio agente e il club e quindi abbiamo avuto la possibilità di parlarne con calma. Ci sono stati alti e bassi però sono sempre stato molto fiducioso e infatti alla fine sono stato molto contento che abbiamo centrato l’obiettivo. Sono molto concentrato, eccitato per quello che avverrà nelle prossime settimane e nelle prossime partite”.

L’addio all’Atalanta è avvenuto tra le polemiche. Per Koopmeiners acqua passata: “Penso che la cosa più importante sia che ho trascorso dei bellissimi anni all’Atalanta e soprattutto, nell’ultima stagione, abbiamo vinto un trofeo insieme ed è stata sicuramente un’emozione speciale per me e per il club. La città è sempre stata meravigliosa nei miei confronti e anche nei confronti della mia famiglia che si è sentita sempre bene. Posso solo dire che i tre anni che ho trascorso là sono stati davvero eccezionali”. Sugli obiettivi personali: “raggiungere il maggior numero di gol o di assist ma la cosa più importante per me è la squadra. Dal primo momento che sono arrivato qua mi sono sentito parte di una famiglia ma anche sul campo mi voglio prendere la responsabilità. Ho notato che c’è un bel clima con tutti i calciatori. Ho visto che c’è fame e la giusta energia nel gruppo ed è esattamente quello che cercavo”. Sullo Scudetto. “La Juventus nella sua storia ha vinto tanti titoli ed è un nostro obiettivo. Noi dobbiamo pensare partita dopo partita, perché sono arrivati nuovi calciatori e abbiamo bisogno di conoscerci. Dobbiamo pensare all’Empoli, poi al Psv e al Napoli”.

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