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Milano, 25 giu. (askanews) – Il calcio europeo è arrivato a generare 35,3 miliardi di euro di fatturato nella stagione 2022-2023, +16%, con la Serie A che nella stessa annata ha registrato la crescita maggiore dei ricavi rispetto alla stagione precedente (+22%), fissando con 2,9 miliardi di euro di incassi il suo nuovo record. E’ quanto emerge dalla 33esima edizione della Annual Review of Football Finance pubblicata da Deloitte Sports Business Group.
A dominare il mondo del pallone sono (sempre) stati i cinque principali campionati europei – Premier League, Bundesliga, LaLiga, Serie A e Ligue 1 – con una crescita dei ricavi del +14%, per un totale di 19,6 miliardi di euro, grazie a un aumento dei ricavi da matchday, nuovi accordi di sponsorizzazione e utilizzo degli stadi non soltanto nei giorni delle partite.
I club della Premier League inglese nel ’22-’23 hanno incassato in aggregato per la prima volta più di 6 miliardi di sterline, oltre 7 miliardi di euro, con un aumento dell’11% rispetto all’anno precedente (5,5 miliardi di sterline). In Germania le società della Bundesliga hanno generato entrate totali per 3,8 miliardi di euro nella stagione 2022/23 (3,1 miliardi di euro nel 2021/22), appuntandosi sul petto la medaglietta per la più alta affluenza media allo stadio tra i “cinque grandi” campionati. Anche la Liga ha battuto i suoi record nel 2022-23 con i club che hanno raggiunto ricavi aggregati di 3,5 miliardi di euro, seguita dalla Serie A a 2,9 miliardi di euro grazie a ricavi da matchday aumentati dell’88% (a 434 milioni di euro), quelli broadcast del +15% (a 1,5 miliardi di euro) e i ricavi commerciali del +14% a quota 0,9 miliardi di euro. Chiude la francese Ligue 1, con fatturato +17% a 2,4 miliardi di euro.
Nel complesso, i club delle “big five” hanno registrato un utile operativo aggregato (0,5 miliardi di euro) per la prima volta dal 2018/19, con un rapporto medio salari/ricavi in calo in tutti i campionati.
“Il calcio europeo si trova a un punto di svolta: sta diventando uno sport sempre più connesso a livello globale e questo comporta nuove sfide per mantenere l’equilibrio competitivo, una governance e una regolamentazione all’altezza”, ha detto
Tim Bridge, lead partner dello Sports Business Group di Deloitte. “I leader di tutto il settore devono fornire un fronte unito nel seguire i principi di buona governance per costruire un futuro per il calcio europeo di cui i tifosi, i giocatori e i partner di tutti i campionati – ha concluso – possano essere entusiasti”.
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