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Roma, 1 mar. (askanews) – Vigilia della sfida con il Monza per la Roma di Daniele De Rossi. Una squadra che si è decisamente ritrovata, è più una famiglia: “Non so com’era ieri – dice – Non cerco di fare qualcosa di diverso dal passato. Cerco di gestire come ho fatto alla Spal e che non era diverso quando ero capitano o senatore. Ci sono ruoli e scelte diverse. Quando sei capitano sei amico di tutti, da allenatore sei amico ma poi 12 li mandi in panchina. Se non siamo ancora una famiglia siamo nella direzione giusta per diventarlo. Se si sta bene si va a Trigoria per fare qualcosa in più. I calciatori devono essere felici di andare al campo un lavoro mentalmente e fisicamente perfetto”.
Su Dybala afferma: “La gestione è facile quando hai tanti giocatori bravi. Quando qualcuno è stanco lo cambi senza abbassare la qualità. Dybala sta bene. Non so quante volte abbia fatto 110 minuti e poi novanta subito dopo. Dobbiamo essere contenti. E’ felice, la condizione psicofisica è buona, quando fai tripletta anche qualche acciacco lo senti bene”.
Su Palladino: “Nelle ultime partite hanno cambiato qualcosa e qualche dubbio lo abbiamo. Dobbiamo preparare più di una partita, ma siamo pronti su tutto. Palladino lo stimo molto, ci siamo sentiti qualche giorno fa, abbiamo iniziato il corso da allenatori insieme. Per lui sono contento, è un ottimo allenatore e sta gestendo l’occasione al Monza in modo brillante. Il futuro è dalla sua”.
Dybala si esprime meglio nella 3-5-2: “Ha fatto un gol su rigore, uno da trenta metri e uno in inserimento. Non c’è niente della difesa a tre che lo esalti o di tattico in quello che ha fatto. Se analizziamo i gol, sono situazioni che succederebbero anche nel 5-5-0”. Quanto a Lukaku afferma: “Tutti sono in discussione. Dybala e me compreso. Le scelte derivano dal rendimento o dalla condizione. La sua condizione è da stella, che corre e lotta sempre. Questo rende felice tutti, è un calciatore che tutti vorrebbero. Non vedo musi lunghi, è il loro lavoro. Romelu da questo punto di vista è il giocatore perfetto”.
Intorno a De Rossi ci sono licenziamenti e ruoli assenti in diverse posizioni dirigenziali: “Non percepisco smobilitazione intorno a noi. La società ci mette a disposizione la serenità di cui stiamo godendo. Noi siamo un’ala assestante rispetto a quello che succede sopra e sotto di noi. Non sono insensibile a quello che può succedere, ma la mia società è a disposizione mia 24 ore al giorno. Lo stesso Dan e Ryan, non posso lamentarmi di nulla. So che ci sono tanti cambiamenti perché alcuni ruoli sono scoperti, ma io mi concentro sui risultati. Per il resto non è il mio campo e non ho voce in capitolo. A me l’atmosfera mi sembra positiva, non sta succedendo nulla di diverso che non succede in altri club”.
Hai 5 centrali per 2 posti, di cui 3 si sentono titolari.
“Tutti si sentono titolari (ride, ndr). Sì potrebbe essere un’opzione: Mancini sa fare un po’ tutto e bene, sono contentissimo lui. Noi abbiamo 3 terzini destri molto forti, anche Angleino per me può giocare lì. Magari l’ideale sarebbe avere un’ala pura davanti a lui, noi lì abbiamo più trequartisti. Dall’altra parte con Stephan è più fattibile. Guardiola ha giocato tante partite così. Dipende dalla gara e non perché non abbiamo terzini”.
Il Monza ha messo in difficoltà in tanti: “Ha messo in difficoltà tutti: la Roma all’andata, ora il Milan. Sanno giocare a calcio, ma sono meno aggressivi di Atalanta e Torino. Per qunato riguarda i cross: è importante la marcatura in area e la gestione. Su Zapata, poteva essere evitato il cross in quanto l’attaccante era ben marcato e gli vanno fatti complimenti. Serviva una mano ad Angelino su Bellanova per non far partire il cross. Ci lavoraremo, poi è chiaro che i cross li subiremo sempre come è normale nel calcio”.

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