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Milano, 9 apr. (askanews) – Titoli della difesa in calo in tutta Europa, con l’indice che racchiude le più importanti aziende del settore giù di oltre il 3%. Movimenti più decisi per big come Rheinmetall, -7%, Bae System -4,45% e Leonardo -6,41%. Ma le vendite non stanno risparmiando, tra gli altri, anche Thales -3,7%, Iveco -4,8% e Rolls Royce -4%. Ad affossare il settore un report di Goldman Sachs, diffuso nelle sale operative in mattinata: “Oggi i titoli della difesa sono scambiati a multipli massimi rispetto alla storia” (premio del 45% sull’Euro Stoxx 600) e dopo un “super-ciclo” che dura da anni, sentenzia la banca d’affari, “le valutazioni dei titoli europei della difesa presentano probabilmente più rischi di ribasso che di rialzo quando ci avviciniamo al 2025”.
Gli analisti nelle loro 21 pagine di rapporto riconoscono il ruolo giocato dalle tensioni internazionali nell’aumento della spesa in difesa ed evidenziano il ruolo giocato dagli Stati negli ultimi anni: “La percentuale del pil destinata alla difesa era ai minimi storici alla vigilia della guerra in Ucraina e oggi sta registrando una ripresa verso il requisito del 2% richiesto dalla Nato”. Tuttavia, gli investimenti pubblici non sembrano mettere al riparo dai “rischi al ribasso”, tanto da essere “cauti sulle valutazioni in vista del 2025” quando secondo le stime citate dal rapporto l’Europa centrerà il target di spesa per la difesa pari al 2% del pil.
Valutazioni che spingono il team di strategia a non raccomandare i titoli del settore, “a causa dell’impegnativo premio di valutazione e della recente sovraperformance”. Un colpo duro per tutta l’industria, sferrato anche se “i nostri strateghi ritengono che il settore della difesa europea, insieme a quello dell’Energia, sia in grado di offrire una certa resistenza ai rischi e alle tensioni geopolitiche”.
Sui singoli titoli, gli analisti di Goldman Sachs hanno spiegato in ogni caso di privilegiare “i titoli esposti a temi di crescita secolare di lungo periodo con una visibilità superiore sulla crescita”. Per Leonardo viene mantenuto “il rating neutrale e il nostro obiettivo di prezzo a 12 mesi è ora di 23,7 euro”, con giudizio più positivo per Thales: “Ci piace – si legge – per il suo solido profilo di crescita organica grazie all’esposizione alla spesa militare francese, alle esportazioni di Rafale, al portafoglio di asset digitali e all’aerospazio. Manteniamo il nostro rating Buy su Rheinmetall, dato il rialzo implicito nelle nostre stime e la nostra aspettativa di un anno record per gli ordini in base alla nostra analisi granulare del budget tedesco 2024”.
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