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Roma, 30 ago. (askanews) – L’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea, Josep Borrell, ha dichiarato mercoledì che i ministri della Difesa e degli Esteri dell’UE, riuniti a Toledo, discuteranno le formule per fornire sostegno finanziario a lungo termine. in Ucraina, oltre la guerra.

Lo ha sottolineato Josep Borrell nelle dichiarazioni ai media prima di partecipare alle sessioni di lavoro della Riunione Informale dei Ministri della Difesa (MRI) dell’Unione Europea, nel quadro della Presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione Europea, che si celebra nell’Antigua Fábrica de Armas de Toledo.

Borrell ha sottolineato che il MRI e la riunione ministeriale informale sugli Affari esteri (Gymnich) che si terrà domani “sono consigli informali, il che significa che si discutono in modo approfondito su alcune questioni, ma non si prendono decisioni, le decisioni verranno prese più avanti in consigli formali.

Tuttavia, ha considerato, questi incontri “sono molto importanti perché è lì che si forma il parere dei ministri, si scambiano i punti di vista, si analizzano in profondità le questioni”.

Tra i temi da analizzare, ha sottolineato “ovviamente in primo luogo la guerra in Ucraina contro l’Ucraina, e sono sicuro che tutti i ministri insisteranno sulla necessità di continuare a sostenere l’Ucraina come abbiamo fatto con tutti i mezzi”.

Allo stesso modo, “vedremo come lavorare anche sulle garanzie di sicurezza che si possono dare all’Ucraina a lungo termine, non solo adesso in guerra, come garantire un sostegno finanziario sostenibile, cioè con quali risorse finanziarie è sarà fatto questo questo aiuto.”

“Il prossimo grande tema, come potete immaginare, è la situazione nel Sahel, soprattutto in Niger, dove i ministri vedranno come continuare a sostenere, come abbiamo detto fin dall’inizio, la Comunità dei paesi dell’Africa occidentale “, ha detto… “L’idea chiara è che le soluzioni africane ai problemi africani, ma il nostro sostegno a ciò che decide la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS).”

“È evidente che la situazione nell’Africa sub-sahariana non sta proprio migliorando, ci arrivano notizie di un altro possibile colpo di stato in Gabon. Metto sul tavolo l’opportunità di adottare un quadro giuridico per stabilire sanzioni contro i golpisti in Niger i ministri ne discuteranno.”

fonte servimedia

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