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Roma, 19 lug. (askanews) – Borse e dati finanziari, sistemi sanitari, studi medici, ospedali, TV via cavo ma soprattutto, in piena estate e stagione delle vacanze: voli aerei. Tutto pesantemente compromesso o bloccato per ore da stamattina, apparentemente a causa di uno sfortunatissimo aggiornamento di quella che fino a quel momento era una società sconosciuta ai più, il gruppo texano di sicurezza informatica Crowdstrike.
La stessa società ha poi ammesso che una versione dei suoi software ha creato problemi ai sistemi che funzionano con il sistema operativo Windows di Microsoft. I “Mac” di Apple e i computer che operano con il sistemi operativi basati su Linux non sono stati coinvolti e, secondo l’amministratore delegato della società, George Kurtz, non si è trattato di un attacco informatico.
Eppure è bastato a paralizzare attività in mezzo mondo, compromettendo le normali operazioni, l’accesso alle banche dati, la trasmissione di informazioni e causando la cancellazione di migliaia di voli in tutto il mondo.
Parallelamente Microsoft ha riferito che la causa di fondo del problema è stata risolta e ha diffuso le linee guida per procedere al ripristino delle macchine allo stato precedente all’aggiornamento di Crowdstrike. Il problema è che in molti casi questo ripristino va effettuato manualmente e questo può richiedere tempo.
Le ricadute negative sono state molto disomogenee tra Paesi e imprese, dato che – fortunatamente – non tutti sono clienti di Crowdstrike, che ha la peculiarità di basare i suoi sistemi di sicurezza sui servizi in cloud.
L’episodio, che secondo diversi osservatori rappresenta il più grave incidente informatico globale finora mai accaduto, mette in rilievo la vulnerabilità del basare i propri servizi appunto sui sistemi in cloud, su cui si stanno sempre più orientando molte aziende e amministrazioni pubbliche.
Le Borse europee hanno chiuso tutte in ribasso, dopo una seduta in cui la trasmissione dei dati è stata influenzata da queste vicende, anche sulla Borsa di Milano che ha ripristinato la corretta trasmissione dell’indice Ftse-Mib nel corso del pomeriggio (il mercato milanese ha chiuso con un meno 0,91%).
In calo anche Wall Street, dove si profila il peggior bilancio settimanale da tre mesi a questa parte. In avvio di seduta la stessa Crowdstrike è precipitata di quasi il 14% e successivamente si attesta a un sempre pesantissimo -10,64%. Microsoft ha invece contenuto le perdite e nel pomeriggio registra un meno 0,72%.
Per gli sfortunati viaggiatori rimasti bloccati negli aeroporti, secondo Confconsumatori trattandosi di “una circostanza eccezionale” che sfugge alla possibilità di controllo da parte delle compagnie, non è dovuta la compensazione pecuniaria. Ma in caso di cancellazione le compagnie devono riproteggere i passeggeri con altro volo o rimborsare il prezzo del biglietto: la scelta è rimessa al passeggero. In caso di cancellazione o ritardo i vettori devono anche prestare l’assistenza e quindi pasti e bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa, afferma l’associazione con una nota, e pernottamento se necessario.
Protesta Martina Donini, presidente Udicon: “Vogliamo sapere esattamente cosa è successo e soprattutto cosa si sta facendo per evitare che accada di nuovo. La sicurezza informatica non può essere un optional, ma deve diventare una priorità assoluta per aziende e istituzioni”.
Secondo Assoutenti anche in presenza di cause di forza maggiore “i viaggiatori hanno diritto ad una corretta informazione e alla piena assistenza da parte delle compagnie aeree – spiega il presidente Gabriele Melluso -. In caso di cancellazione del volo i vettori devono garantire ai passeggeri in aeroporto pasti e bevande, almeno 2 chiamate telefoniche, sistemazione in hotel se l’orario di partenza previsto è almeno un giorno dopo l’orario di partenza previsto, o quando il soggiorno diventa necessario, e il trasporto verso gli alberghi”.
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