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Washington DC, 10 lug. (askanews) – (di Cristina Giuliano) Parole forti, voce salda e temi che ricordano la Guerra Fredda. Un intervento molto atteso quello odierno del presidente Usa Joe Biden alle celebrazioni per i 75 anni dell’Alleanza. Ha parlato senza esitazioni. Uno dei suoi discorsi meglio pronunciati negli ultimi tempi in base a quanto affermato dagli esperti, che ricordano interventi precedenti di Biden, come quello tenuto in Polonia ad esempio.
Vladimir “Putin non vuole altro che soggiogare l’Ucraina”, ma “l’Ucraina può e sarà in grado di fermare Putin”, ha detto. Un messaggio mirato tanto a calmare chi ha sollevato dubbi su un Biden troppo appannato, dopo il dibattito con Donald Trump, sia gli alleati della Nato che temono un ritorno proprio di Trump alla Casa Bianca, con una possibile marcia indietro sui temi importanti.
Il presidente – che ribadisce di essere di nuovo in corsa per le elezioni di novembre – ha accolto calorosamente i leader dell’Alleanza a Washington DC, celebrando la solida unità transatlantica contro l’aggressione della Russia all’Ucraina e sottolineando l’impegno solido dell’America. E proprio la Casa Bianca ha annunciato, in queste ore, le misure strategiche che gli Stati Uniti e altri paesi NATO stanno adottando per rafforzare le difese aeree dell’Ucraina contro l’invasione russa.
Gli Stati Uniti, la Germania e la Romania stanno donando ulteriori batterie Patriot, mentre i Paesi Bassi e altri alleati doneranno componenti aggiuntive. L’Italia ha annunciato il mese scorso che invierà un sistema di difesa SAMP/T per aiutare l’Ucraina e questo compare anche nella dichiarazione congiunta diffusa dalla presidenza americana.
Alla fine del suo discorso, speciale menzione per il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg che “ha fatto un lavoro straordinario”. A lui Biden ha conferito la Medaglia della Libertà. “Oggi la Nato è più forte” di “quando è iniziata”, ha aggiunto Biden.
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