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Roma, 25 apr. (askanews) – Il colosso minerario Anglo American, con sede nel Regno Unito, afferma di essere stato contattato dal rivale più grande BHP per una potenziale offerta di acquisizione multimiliardaria. Anglo American ha detto alla BBC che la proposta è attualmente all’esame del consiglio di amministrazione ma non ha rivelato il valore dell’offerta.
BHP non ha risposto immediatamente ad una richiesta di commento da parte della BBC.
Se l’accordo andasse in porto, si tratterebbe di una delle più grandi fusioni del settore minerario degli ultimi anni.
Anglo American – che gestisce miniere in paesi come Cile, Sud Africa, Brasile e Australia – ha un valore di borsa di circa 29 miliardi di sterline.
BHP, con sede in Australia, è la più grande società mineraria quotata in borsa al mondo, con una valutazione di mercato di circa 229 miliardi di dollari australiani (149 miliardi di dollari).
La mossa arriva un anno dopo che BHP ha acquistato il produttore di rame Oz Minerals per 9,6 miliardi di dollari australiani (6,2 miliardi di dollari; 5 miliardi di sterline).
Se finalizzato, l’accordo aumenterebbe l’accesso di BHP al rame, attraverso le operazioni di Anglo American in Sud America.
Quest’anno – riporta la Bbc – il prezzo del rame è aumentato sui mercati globali di oltre il 15%.
La proposta di BHP subordina qualsiasi offerta alla rinuncia di Anglo American alla sua partecipazione nelle operazioni di platino e minerale di ferro in Sud Africa. Secondo le norme del Regno Unito su fusioni e acquisizioni, BHP ha tempo fino alla chiusura delle attività, prevista per il 22 maggio, per presentare un’offerta formale ad Anglo American.
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