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Roma, 11 mar. (askanews) – Gli analisti monetari indipendenti monitorati dalla Bce si attendono all’unanimità un primo taglio dei tassi di interesse da parte della stessa istituzione a giugno: 25 punti base in meno con cui il riferimento sulle principali operazioni di rifinanziamento calerebbe al 4,25%.
Una quota minoritaria dei 49 analisti consultati nell’ultima indagine – condotta tra il 19 e il 22 febbraio, prima, quindi, dell’ultimo Consiglio direttivo – prevede un ulteriore taglio da 25 punti base a luglio mentre la maggioranza si attende che in quel mese i tassi restino invariati.
La maggior parte degli analisti si attende un ulteriore taglio a settembre con cui il riferimento sulle principali operazioni di finanziamento calerebbe al 4%, secondo l’attesa mediana.
Successivamente, gli analisti prevedono altri tagli a ottobre e dicembre con i quali il tasso sulle principali operazioni di rifinanziamento concluderebbe l’anno al 3,50%. Il tasso sui depositi concluderebbe il 2024 al 3% e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginali al 3,75%.
Guardando più avanti, secondo l’ultima indagine, gli analisti consultati prevedono altri tagli nel primo primo trimestre e nel secondo trimestre e nel quarto trimestre 2025, con cui i tassi dell’eurozona chiuderebbero il prossimo anno al 2,75%. Questo valore resterebbe invariato fino a tutto il 2026 per poi attenuarsi al 2,50% a inizio 2027.
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