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Roma, 11 mar. (askanews) – In Italia questo non è un buon momento per effettuare acquisti a rate. Il 10,7497% registrato infatti dalla Banca d’Italia su tassi di interesse armonizzati per il credito al consumo, erogati dalle banche lo scorso gennaio, in rialzo dal 10,1585% di dicembre, rappresenta il valore più elevato delle serie storiche dell’istituzione di via Nazionale, che risalgono fino al gennaio del 2003.

Il livelli attuali riflettono i rialzi dei tassi di riferimento operati aggressivamente nei mesi scorsi dalla Bce in risposta all’elevata inflazione, ma anche la percezione di rischio delle banche su queste operazioni e la stretta ai criteri di concessione di prestiti che hanno effettuato nei mesi passati, anche alla luce del quadro di debolezza dell’economia.

Il secondo valore più elevato in queste serie storiche per questa voce (Tasso Annuale Effettivo Globale, o Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo) è proprio relativo a quel primo mese, gennaio 2023 segnò un 10,5736%.

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