1 minuto per la lettura
Roma, 18 gen. (askanews) – Il Financial Stability Board ha pubblicato un rapporto sull’Italia (Peer Review) incentrato sullo smaltimento dei crediti deteriorati (Npl, o Non performing loans) delle banche.
Lo studio rileva che le autorità italiane hanno ottenuto “un successo rilevante sulla riduzione dei Npl dai bilanci delle banche. La stretta cooperazione tra autorità, la comunicazione aperta con il settore privato e una capacità di risposta collettiva – recita un comunicato del Fsb – hanno contribuito in maniera notevole al successo di questa riduzione”.
Il rapporto include una serie di raccomandazioni alle autorità, tra cui quella di “preservare il successo raggiunto e continuare a migliorare il sistema per la gestione degli Npl, sviluppando il mercato secondario degli Npl, vigilando attentamente – si legge – e operando ulteriori miglioramenti all’efficienza delle procedure di insolvenza e di riduzione del debito”.
Secondo il Financial Times, tuttavia, il rapporto contiene anche un monito a “resistere” a una proposta di revisione normativa della maggioranza che “introdurrebbe incertezza o minerebbe il mercato secondario dei Npl”.
Il riferimento, secondo il quotidiano finanziario, è a una serie articolata di proposte di Fratelli d’Italia che aiuterebbero famiglie e Pmi a riappropriarsi dei crediti deteriorati anche se le banche li hanno ceduti a altri operatori.
Il Ft riporta che la proposta è stata criticata da vari investitori e che molti degli Npl coinvolti sono stati già cartolarizzati e ceduti, sfruttando garanzie pubbliche per attrarre acquirenti. Ma “alcuni degli alleati” della premier Giorgia Meloni “hanno sostenuto che i mercati favoriscono gli speculatori ai danni di piccole imprese e famiglie”.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA