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Roma, 5 set. (askanews) – “La battaglia contro l’autonomia leghista è appena iniziata e abbiamo già ottenuto importanti risultati. Non solo siamo riusciti a mobilitare oltre un milione di persone ma il fronte del no si allarga. La Cei ha mosso delle critiche più che condivisibili. Confindustria sta dando voce ai tanti imprenditori spaventati, moltissimi del Nord”. Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde (M5s), in un’intervista al Quotidiano di Puglia.
“Faccio una provocazione da ex imprenditrice: mentre il governo si muove alla cieca cercando miliardi necessari per garantire i Lep, nella manovra finanziaria non ci saranno risorse per le imprese, il Sud e le isole non saranno tutelati e verranno nuovamente dimenticati i giovani. Meloni si tiene lontana dal dibattito ma sa perfettamente quanto Salvini sia in grado di destabilizzare il governo in caso di sconfitta”, aggiunge.
“Arriverà il momento in cui emergeranno le contraddizioni interne a Fratelli d’Italia, un partito che storicamente non ha mai avallato riforme di questo genere ma che oggi, sotto ricatto pur di approvare il premierato, si presta a spaccare il Paese.
Vergognoso”, sottolinea.
“Siamo ancora in attesa di capire quante risorse servono affinché i Lep siano garantiti. Per i Lep che richiedono copertura e finanziamento si possono impegnare risorse nei limiti permessi dai vincoli di bilancio e ciò deve essere assicurato a tutte le Regioni. Senza questa copertura le funzioni rimangono prerogativa statale non regionale. Ecco perché è una presa in giro nonostante Zaia, Fontana e Calderoli dichiarino il contrario”, afferma Todde.
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