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Napoli, 24 giu. (askanews) – “Non facciamoci trascinare negli ideologismi, sull’autonomia se approvano tre emendamenti per la Regione Campania va bene: stesse risorse pro capite per la sanità, stesso numero percentuale di dipendenti nella sanità pubblica, divieto di fare contratti integrativi regionali. Se approviamo questi tre emendamenti possiamo andare avanti comunque”. A dirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, tornando sulla legge sull’autonomia differenziata.
“La Campania è stata alla testa della battaglia contro l’autonomia ma abbiamo chiarito che la nostra battaglia è su due fronti, contro l’autonomia differenziata perché spacca l’Italia, ma anche contro il centralismo burocratico di Roma e dei ministeri. Sono due le battaglie da fare e – ha proseguito De Luca – dobbiamo stare attenti a non dare la sensazione che vogliamo mantenere la situazione così come è, non va bene. E’ un Paese che muore in una palude burocratica che va prosciugata”.
“Agli amici del Nord dico – ha continuato il governatore – se davvero vogliamo essere intellettualmente onesti, se hanno un contenuto le cose che dite, che non volete penalizzare il Sud, approviamo tre emendamenti. Un primo con cui stabiliamo per sanità e scuola pubblica che tutti i cittadini italiani, dal Piemonte alla Sicilia, devono avere le stesse risorse. Approviamo un secondo emendamento con cui stabiliamo che il numero di medici, infermieri, addetti alla sanità, che deve essere uguale per tutte le regioni in proporzione agli abitanti. E anche che sia vietato alle Regioni, tutte, a cominciare da quelle che chiedono l’autonomia differenziata, la possibilità di fare contratti integrativi regionali per sanità e scuola”. (segue)
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