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Milano, 13 giu. (askanews) – Le opposizioni si danno appuntamento martedì prossimo 18 giugno a piazza Santi Apostoli con il tricolore per “alzare il livello della battaglia” contro le riforme dell’Autonmomia differenziata e del premierato. Lo ha annunciato il presidente del M5s Giuseppe Conte, in un video sui social.

“Ieri è stata scritta una delle pagine più brutte della storia del Parlamento. Avete visto tutti le immagini: era in discussione a Montecitorio il progetto di autonomia differenziata, la secessione dei ricchi, lo ‘spacca-Italia’ voluto da Salvini Meloni e Tajani, contro cui ci stiamo battendo con tutte le nostre energie e le nostre forze perchè è un progetto che romperà l’unità e la coesione nazionale e non avvanteggerà nessuno. Il nostro deputato Donno voleva semplicemente consegnare, pensate quale gesto rivoluzionario, il nostro Tricolore al ministro Calderoli della Lega che è l’artefice di questo progetto. È nata una reazione assolutamente inaccettabile: lo hanno aggredito in tanti, tanti deputati delle forze di maggioranza, con minacce calci, spintoni e cazzotti. Addirittura con un cazzotto lo hanno colpito all’addome, gli hanno tolto il respiro, e hanno colpito addirittura anche un commesso che ha dovuto anche lui essere soccorso in infermeria. Rivedete quelle immagini e concentratevi: imaginate se non ci fossero stati i commessi a fare da forza di interdizione cosa avrebbero fatto in un’Aula del Parlamento i deputati di maggioranza, come avrebbero ridotto Donno. Una cosa assolutamente inaccettabile. Peraltro per cosa? Per un Tricolore? È la nostra bandiera, che dobbiamo onorare e baciare, su cui dobbiamo giurare”.

E allora, aggiunge Conte, “Se il vostro problema, cari parlamentari di maggioranza, è il Tricolore e difendere l’unità del Paese, allora noi rilanciamo e scenderemo con i Tricolori in piazza: martedì prossimo 18 giugno, a Roma, piazza Santi Apostoli, ci ritroveremo con le altre forze di opposizione per ribadire il nostro no all’autonomia differenziata, al premierato; il nostro no a questo clima intimidatorio, a queste aggressioni che ormai non sono solo più verbali ma diventano fisiche, ai danni di un deputato, in un momento solenne dei lavori parlamentari. Alzeremo il livello della battaglia, serve la spinta di tutti voi: venite in tanti, facciamoci vedere, sventoiamo il nostro Tricolore, diciamo no a questo clima e a questi tentativi di vile aggressione”.

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