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Roma, 27 ago. (askanews) – “Sinceramente? No. Non sono affatto sorpreso dalle dichiarazioni di Antonio Tajani”. Il ministro leghista per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, promotore della legge sull’autonomia regionale differenziata, in una intervista sul Corriere della sera getta acqua sul fuoco delle polemiche dopo le parole di cautela del vicepremier e segretario di Forza Italia su tempistica e modalità per l’applicazione della nuova normativa.

Tajani ha detto che “vigilerà” sull’Autonomia, ma Forza Italia l’ha approvata: secondo Calderoli “il suo ruolo di bilanciamento tra esigenze del Sud e del Nord richiede questo atteggiamento. Io, con il testimone della mia coscienza, credo possa stare tranquillo. Le esigenze espresse sono contenute nella legge, modificata con emendamenti e ordini del giorno di Roberto Occhiuto e del suo partito. Io intendo mantenere completamente gli impegni, inclusi quelli degli odg”.

Alla domanda se a suo parere Forza Italia si stia riposizionando, Calderoli replica ironico: “Nooo… Ogni agosto ci sono le stelle cadenti, i temporali e i fuochi d’artificio nelle sagre. A fine agosto, tutti se ne dimenticano. Ho letto Tajani con attenzione. E la mia priorità è appunto quella di fare i Lep il prima possibile: i primi arriveranno entro l’anno”.

Non è che la cautela di Forza Italia trovi più di una sponda in Fratelli d’Italia? “Se c’è, nei fatti io non l’ho mai trovata. Ogni volta procediamo cum grano salis, di resistenze non ne ho colte”, taglia corto Calderoli.

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