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Roma, 19 lug. (askanews) – Si è spenta a Roma il Maestro Alba Gonzales, scultrice di comprovata fama internazionale, autrice anche di monumenti collocati in Italia e all’estero.
Lo comunicano le figlie Marzia e Silvia Pietrantonio che l’hanno amorevolmente accudita in una lunga e dolorosa malattia.
Romana, di origine siciliana e spagnola – informa una nota biografica – si è affermata davvero come Regina delle Arti: prima diplomata all’Opera di Roma, nell’immediato dopoguerra, e cantante lirica vincitrice di concorsi, dopo una stasi in cui si era dedicata agli impegni familiari, intraprese un nuovo percorso artistico nel campo della scultura.
Il dinamismo delle sue Ballerine, ad esempio, nasceva appunto dalla sua esperienza coreutica giovanile, così come dalla sua percezione dell’estetica del movimento che le conquistarono il sostegno di numerosi critici, fra cui Enrico Crispolti, Giorgio Di Genova, Mario Lunetta, Alessandro Masi, Antonio Paolucci, Giorgio Segato, Stefania Severi, Vittorio Sgarbi, Gabriele Simongini, Claudio Strinati, Mario Verdone e molti altri. Fra i suoi collezionisti, Ennio Morricone, Nino Manfredi, Maurice Namami, Emmanuele Francesco Maria Emanuele, Roberto Wirth e Silvio Berlusconi. Quest’ultimo le commissionò per il parco di Villa Certosa “il Labirinto della Libertà”, sette opere (sei sedili, dedicati alla Democrazia, alla Libertà, alla Solidarietà, all’Eguaglianza, al Progresso, alla Scienza e una scultura monumentale centrale, la Centaura della Libertà, sulla cui mano rivolta verso il cielo si posa una colomba.
Gangemi Editore International – Arte le ha dedicato a fine 2022 il volume “Alba Gonzales – Vissi d’Arti fra danza, canto, scultura e resilienza”, conversazioni con Annamaria Barbato Ricci e un’introduzione di Vittorio Sgarbi. In esso, impreziosito da un importante corredo iconografico, viene narrata la vita privata e artistica di Alba Gonzales e ripercorsa anche la storia del Premio Pianeta Azzurro, fondato dalla scultrice e da suo marito, Giuseppe Pietrantonio, nel 1989 e, fino alla sua ultima edizione, nel 2019 assegnato a personalità illustri delle arti, della cultura, del mecenatismo, del giornalismo, della musica, della fotografia.
In parallelo, cresceva a Fregene, su Lungomare di Ponente, in un suo compound, l’omonimo Centro internazionale di scultura contemporanea, voluto per accogliere non solo un museo delle opere dell’Artista, ma anche di ‘colleghi’, in un network felice dii espressioni artistiche.
Negli ultimi anni Alba Gonzales aveva rallentato la propria attività artistica: ciò non ha impedito che, nel luglio 2023, vincesse il primo premio del I° Tour Biennale d’Europa, organizzata dalla Fondazione Effetto Arte.
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