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Houston, 10 feb. (askanews) – Andrea Bianconi torna alla Galleria Barbara Davis di Houston, in Texas, con un nuovo progetto che esamina in modo giocoso il nucleo del suo io, mescolando creatività leggera con idee decisamente introspettive. Brillante e sempre in fermento, l’artista vicentino utilizza lo strumento del velo per esplorare i suoi concetti, che sembrano stare a metà strada tra la fantasia e la realtà.

“Questa mostra – ha detto Bianconi – parla di domande e racconta domande. Invisible dance è una danza interiore con me stesso, è la danza interiore che noi abbiamo con noi stessi. Quando noi abbiamo un’idea e vogliamo trasformare questa idea creativa c’è un momento in cui danziamo con noi stessi, e questa mostra parla anche di questo”.

Il velo stuzzica la comprensione, dando un’idea di ciò che sta sotto. Oltre alle sue frecce, Andrea Bianconi manipola la trasparenza morbida nei suoi disegni, nelle sculture e nelle performance. Esplora la dissonanza cognitiva creata dal vivere l’esperienza umana e, così facendo, ci permette di sbirciare sotto il suo velo. Seguiamo la sua interminabile linea di interrogazione, perdendoci nelle pieghe delicate e negli strati misteriosi. Accompagnati dall’arguzia di un artista che usa l’intelligenza come pratica creativa.

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