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Roma, 28 mag. (askanews) – Presentato a Roma, presso la sede di SuperHumans, Planetaria. Discorsi con la Terra, il nuovo format nato da un’idea di Stefano Accorsi e Filippo Gentili e prodotto da SuperHumans insieme a Fondazione Teatro della Toscana.

Si svolgerà a Firenze Presso il Teatro della Pergola dal 7 al 9 giugno. Una tre giorni di full immersion gratuita per ripensare il rapporto con l’ambiente in una modalità nuova. Un viaggio dove tutti, grandi e piccini, saranno trasportati in un’avventura mai provata prima. A fare da padroni di casa in una location rinnovata per l’occasione, oltre al ceo di SuperHumans Paolo Platania, Stefano Accorsi in qualità di direttore artistico di Planetaria. Accompagnati da Tommaso Sacchi – presidente della Fondazione Teatro della Toscana e del Museo Stibbert di Firenze, già assessore alla Cultura del capoluogo toscano e attualmente Assessore alla Cultura a Milano -, Claudia Pasquero – professoressa di Oceanografia e Fisica dell’Atmosfera all’Università di Milano Bicocca – direttrice Scientifica di Planetaria e Maximo Ibarra – ad Engineering e Innovation Partner del progetto – hanno presentato il progetto in un talk moderato dalla giornalista Diletta Parlangeli speaker di Rai Radio2, Radio Ufficiale di Planetaria.

Per Paolo Platania, ceo di SuperHumans “due sono i tratti distintivi di Planetaria – Discorsi con la Terra. Da un lato l’originalità, perché in un panorama di divulgazione fatto molto spesso di panel prettamente scientifici, noi portiamo una voce unica e distintiva; dall’altro, la potenzialità di questo format di diventare una piattaforma multicanale che possa aggregare mondi diversi, dalle istituzioni ai brand – passando per l’arte e la scienza”.

Stefano Accorsi, ideatore con Filippo Gentili di Planetaria, ha individuato nel teatro il mezzo per eccellenza per portare un nuovo tipo di comunicazione su temi come il climate change: “Il teatro è per definizione il luogo dell’empatia, del confronto e della condivisione: lo strumento ideale per costruire un nuovo tipo di comunicazione che, anziché allontanare le persone, possa creare un’esperienza emotiva in cui immaginare insieme scenari possibili ed azioni che ognuno di noi può intraprendere nel suo piccolo” ha detto.

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