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Roma, 26 dic. (askanews) – Primi bilanci sulla stagione 2023 dei regali di Natale 2033. L’ Osservatorio Nazionale Federconsumatori, ha calcolato un aumento medio dei costi dei prodotti tipici e dei regali +10,2% rispetto al 2022. La spesa media, tra chi ha effettauto acquisti è stata di 169 euro pro capite: un dato pressoché invariato rispetto allo scorso anno.

Nonostante i molti rincari, registrati soprattutto per gli addobbi, o regali tecnologici, i viaggi e i prodotti alimentari (come si evince dalla tabella con la classifica dei rincari) e malgrado siano ancora tante le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà economica, gli italiani non rinunceranno del tutto ai regali di Natale, specialmente quelli per i più piccoli. I settori in cui si concentrano i consumi natalizi sono l’abbigliamento (che perde leggermente terreno rispetto allo scorso anno, -1,4%) e l’alimentazione (che invece registra una crescita delle preferenze del +1,9%). Reggono il settore dell’elettronica, dell’editoria e dei giocattoli, da sempre molto gettonati in queste occasioni, mentre è in crescita il settore della cura della persona e delle gift card (presso negozi, profumerie, piattaforme di contenuti o piattaforme di acquisto online).Molto apprezzati anche i regali fai da te, prodotti rispettando l’ambiente o realizzati con materiali riciclati. Fa riflettere che però e la percentuale di cittadini che non ha fatto alcun regalo si attesta al +7,2%.

Per quanto riguarda le modalità di acquisto, canale preferenziale è stato l’e-commerce, privilegiato dal 72% degli acquirenti più giovani, seguito dai negozi della propria città.
Per i regali nel settore alimentare si privilegiano gli acquisti presso negozi di vicinato o punti vendita che commercializzano prodotti tipici e a km0.Circa il 68%, infine, di chi ha approfittato del Black Friday, inoltre, lo ha fatto anticipando l’acquisto dei regali di Natale.

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