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Roma, 19 mar. (askanews) – Mezzo secolo di “pura gloria” e 30 anni della avanguardistica regia firmata da Massimo Romeo Piparo, in una duplice celebrazione dell’ “Opera Rock più amata di tutti i tempi”: è tutto pronto per l’eccezionale ed emozionante ritorno a Roma del “Jesus Christ Superstar” di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con una speciale “limited edition” per i tantissimi appassionati di questo storico titolo. Appuntamento al Teatro Sistina dal 20 marzo e, a grande richiesta, prorogate le date fino al 7 aprile, con un cast straordinario: la popstar internazionale Anggun (tre dischi di platino con la popolarissima hit Snow on the Sahara) che interpreterà -con la sua suadente voce e quell’aspetto orientale che tanto ricorda l’attrice originale del film Yvonne Elliman- il ruolo di Maria Maddalena; a vestire per la prima volta i panni di Gesù sarà Lorenzo Licitra, che riceverà il testimone del mitico ruolo direttamente da Ted Neeley, indimenticato protagonista del celebre film del 1973.
Una vera e propria “consacrazione” e un grande onore per il 33enne cantautore e performer siciliano, già vincitore di X-Factor nel 2017, che con la sua possente voce tenorile saprà conquistare un’eredità così importante. Con l’immancabile Orchestra dal vivo- posizionata a vista sul palco girevole- diretta dal M° Emanuele Friello e un nutrito cast di performer, sul palco di questo “Superstar dei record” ci sarà un altro grande interprete, Feisal Bonciani, che nel ruolo di Giuda tanto rievoca l’indimenticato Carl Anderson e già tanto amato e applaudito nelle ultime edizioni; altra grande presenza è quella di Frankie hi-nrg mc, uno dei precursori del rap italiano, nel ruolo di Erode, che interpreterà la prima versione del famoso brano in chiave hip-hop, arrangiamento molto apprezzato dai più giovani.
Considerato un vero e proprio fenomeno internazionale, il “Jesus Christ Superstar” firmato da Piparo prosegue dunque il suo lungo, incredibile, appassionante cammino: era il marzo del 1994 quando il regista guidò la prima rappresentazione italiana del titolo più famoso tra le opere rock, cambiando per sempre la Storia del musical italiano. Dopo esattamente 30 anni ininterrotti di repliche in Italia (fermato solo durante il periodo del Covid-19, il titolo è sempre stato programmato in ogni stagione teatrale e applaudito da oltre 2,5 milioni di spettatori) e dopo il trionfale tour europeo tra il 2016 e 2020, lo show torna in scena fino al 7 aprile 2024.
“Non capita mai di poter replicare così a lungo un titolo. Ogni volta sembra essere l’ultima ma poi…il miracolo si ripete: Jesus Christ Superstar alza ancora e ancora il suo sipario per rinnovare un rito che ormai rasenta il “mistico”. Generazioni intere sono passate in sala e oggi ritrovo persone di trent’anni che mi dicono “ero nella pancia di mamma quando lei venne a vedere questo spettacolo e oggi sto portando i miei bambini”, afferma Massimo Romeo Piparo. “Ecco questo è JCS: un’eredità che ognuno tramanda alle generazioni successive, -prosegue- un dono che si fa a chi si vuol bene ma soprattutto un dono a sé stessi, perché ciò che questa versione di JCS riesce a trasmettere da trent’anni è davvero unico e irripetibile. Sono così fiero poi di avere al mio fianco Ted Neeley che ben cinquant’anni or sono “inventò” il ruolo di Jesus e ce lo ha tramandato affinché lo si possa rappresentare nel mondo tributandogli il giusto omaggio: sarà proprio il caso di questa edizione, il passaggio di testimone -dopo ben dieci anni di presenza sul palco- al trentatreenne Lorenzo Licitra, importante voce italiana -scelta proprio insieme a Neeley- per aprire il nuovo corso di questa produzione. Quindi il rito si rinnova e guarda sempre al mondo della musica internazionale con la prestigiosa partecipazione di una delle voci femminili più affascinanti di sempre. Unico rammarico: dover rinnovare e aggiornare ad ogni edizione la sequenza delle immagini dei martìri del nostro tempo che da trent’anni proietto a tempo di musica durante le 39 frustate inferte a Cristo. Scena memorabile che 23 anni fa si concludeva con le torri gemelle mentre oggi quell’immagine è scivolata appena a metà lasciando il posto a tanti altri drammi che confermano quanto il martirio di Cristo per redimere l’umanità in fondo non abbia affatto centrato la propria missione: Ucraina, Gaza, Navalny… le ultime drammatiche immagini. E tristemente non finirà qui. Hosanna.”
Ancora immutabile l’impatto che questa storia ha, oggi come ieri, sugli spettatori, grazie a valori positivi come la pace, il dialogo, la spiritualità, l’umanità da riscoprire: questo show è un gioiello che non subisce i segni del tempo, ma che al contrario trova sempre intrecci e nuove relazioni con il mondo presente, portando il pubblico a emozionarsi e a riflettere. L’allestimento spettacolare, la musica rock in stile anni ’70, il messaggio rivoluzionario di fratellanza attraverso il racconto della passione di un uomo-simbolo come Gesù -ora più che mai attuale- fanno di “Jesus Christ Superstar” un concentrato di bellezza ed energia che supera ogni confine e entusiasma il pubblico di tutte le età.
Lo spettacolo, in inglese, con la travolgente orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello, vedrà in scena un cast di incredibile talento: sul palco anche Giorgio Adamo (Simone), Paride Acacia (Hannas), Claudio Compagno (Pilato), Francesco Mastroianni (Caifa), Gianluca Pilla (Pietro) il grande ensemble di acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, con le scenografie di Teresa Caruso, i costumi di Cecilia Betona, le luci di Daniele Ceprani e il suono di Stefano Gorini.
Premiata costantemente dal pubblico e dalla critica, l’opera di Piparo ha vinto anche il prestigioso Musical World Award, uno dei riconoscimenti internazionali più autorevoli nell’ambito del musical, come migliore produzione internazionale in Olanda nel 2016. E’ stato rappresentato, oltre che in Italia, in Olanda, Spagna, Belgio, Bulgaria, Svizzera, Germania. Lo spettacolo, prodotto da PeepArrow Entertainment sempre in lingua inglese, ha visto alternarsi negli anni diverse star della musica pop-rock italiana come Elio, Max Gazzè, Pau con i Negrita, Simona Molinari, Shel Shapiro, Matteo Becucci, Mario Venuti, Simona Bencini dei “Dirotta su Cuba”, Amii Stewart, Giorgio Faletti, Ivan Cattaneo; ma soprattutto ha compiuto il “miracolo” di riunire sulle scene italiane ed europee (memorabili, tra le altre, le repliche sold out all’Arena di Verona e all’Ahoy di Rotterdam) i protagonisti originali del film cult del 1973: Carl Anderson-Giuda, Ted Neeley-Gesù, Yvonne Elliman-Maddalena e Barry Dennen-Pilato.
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