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Milano, 25 ott. (askanews) – La commissione per gli affari esteri del Parlamento turco ha ricevuto la candidatura della Svezia alla Nato e sta cominciando ad esaminare la questione. Il disegno di legge – che approva il protocollo di adesione della Svezia al Trattato Nord Atlantico – è stato “firmato dal presidente del parlamento Numan Kurtulmus e deferito alla commissione affari esteri”, spiega Anadolu. Il tutto proprio alla vigilia del vertice Ue dove, in linea di principio, potrebbe esserci un incontro tra Viktor Orbßn e il primo ministro svedese Kristersson a Bruxelles, riferisce l’ungherese Atv. Come noto, Turchia e Ungheria sono gli ultimi due alleati che devono dare luce verde per l’ingresso di Stoccolma.
Ora, il fatto che lunedì il presidente turco Recep Tayyip Erdogan abbia presentato al parlamento il disegno di legge sulla ratifica dell’adesione della Svezia alla NATO può accelerare il processo di adesione della Svezia alla NATO, costringendo così il governo ungherese ad agire se non vuole l’adesione della Svezia alla NATO, scrive la stampa ungherese, dando per certo che il Parlamento ungherese sarà l’ultimo a ratificare.
Ieri il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg – incontrando il primo ministro svedese Ulf Kristersson – si è detto “lieto che siamo riusciti ad affrontare le legittime preoccupazioni della Turchia in materia di sicurezza in modo da consentire all’adesione della Svezia di andare avanti. Sono ansioso di accogliere la Svezia come alleato a pieno titolo della NATO nel prossimo futuro”, ha spiegato.
Nel frattempo Kurtulmus conferma che la commissione ha ricevuto il dossier. Ciò accade dopo che Erdogan ha inviato all’Assemblea nazionale la domanda considerata un grande passo avanti per gli svedesi.
Lunedì Erdogan ha firmato la richiesta e l’ha consegnata al parlamento stesso. Kurtulmus ha annunciato il giorno dopo che avrebbe fatto la sua parte non appena tornato ad Ankara dopo un viaggio a Praga. E lo ha fatto: ha firmato il documento che trasmette la richiesta svedese alla commissione per gli affari esteri.
I normali procedimenti richiedono l’esame della commissione per gli affari esteri, il contributo della commissione di difesa e un voto dell’Assemblea.
Se il processo segue il normale corso dell’esame della commissione per gli affari esteri, dei commenti della commissione per la difesa e di un voto nella Grande Camera dopo che la commissione per gli affari esteri ha espresso la sua opinione, si prevede che il processo durerà dalle quattro alle sei settimane, secondo al giornalista turco Gulderer Sonomut.
Nel documento si afferma, secondo l’agenzia di stampa statale turca Anadolu, che Svezia e Finlandia sono stati i due partner più stretti della Nato e che i paesi hanno collaborato strettamente con l’alleanza prima di presentare domanda di adesione. Nel rapporto si sottolinea anche l’accordo che Turchia, Finlandia e Svezia hanno concluso a Madrid e il nuovo accordo in cui è stata inclusa anche la NATO a Vilnius: “È chiaro che l’adesione della Svezia alla NATO sarà una priorità per l’Europa, compresa la Turchia” e che ciò contribuirà a rafforzare la sicurezza, scrive Anadolu riferendosi all’accordo.
Tuttavia il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjßrtó , presentandosi ieri al Consiglio di sicurezza dell’ONU a New York, ha annunciato che il parlamento turco si trova ora “dove è stato per molti mesi quello ungherese” per quanto riguarda la ratifica dell’adesione della Svezia alla NATO. E secondo lui non è cambiato nulla rispetto alla ratifica dell’adesione. Affinché il parlamento ungherese possa votare definitivamente sulla ratifica, i gruppi Fidesz e KDNP devono dare il segnale verde. Szijjßrtó ha annunciato di aver parlato durante la giornata con il collega turco Hakan Fidan, il quale lo ha informato che la ratifica dell’adesione della Svezia alla Nato è stata sottoposta al Parlamento di Ankara.
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