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Milano, 23 apr. (askanews) – “Io l’ho toccato con mano negli ultimi giorni, anche se in precedenza negli ultimi 19 mesi non sono mancate le occasioni. Anche a me come a molti altri è capitato di subire un oltraggio, l’aggressione verbale, la denigrazione da parte degli esponenti del governo e delle istituzioni e dei loro suoi fiancheggiatori. Il motivo per cui vi invito calorosamente a fare quello che tutti noi abbiamo sempre fatto”, cioè “andare in piazza” il 25 aprile per festeggiare la liberazione dal nazifascismo, è che “di fronte al fascismo, ma anche davanti all’autoritarismo, nessuno si salva a solo” quando si ha di fronte “la violenza fisica, verbale e psicologica”. Lo ha detto lo scrittore Antonio Scurati durante il convegno “Come sta la democrazia?” organizzato dalla Fondazione Feltrinelli.
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