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2 minuti per la letturaTuristi bloccati in stazione per un guasto tecnico su un binario che ha paralizzato la circolazione ferroviaria sulla tratta Milano-Taranto.
È stata definita “infernale” dall’amministrazione comunale la giornata vissuta da circa 300 turisti bloccati nella stazione di Taranto, costretti a subire ore di disagio a causa di un guasto tecnico su un binario che ha paralizzato la circolazione ferroviaria sulla tratta Milano-Taranto. La situazione ha messo in evidenza l’inadeguatezza dei servizi offerti da Trenitalia e RFI, e ha sollevato pesanti accuse da parte dell’amministrazione comunale.
TURISTI BLOCCATI IN STAZIONE A TARANTO PER GUASTO
Secondo il Comune, i passeggeri sono stati lasciati senza acqua, cibo e qualsiasi forma di aiuto in condizioni climatiche proibitive. “Una situazione inammissibile”, ha dichiarato il sindaco Rinaldo Melucci, sottolineando come i turisti siano stati abbandonati al proprio destino. Nonostante il grave disagio, a questi viaggiatori, secondo il Comune, «non è arrivato alcun aiuto né da RFI, che si sarebbe limitata a chiedere solo l’intervento della Protezione Civile, né da Trenitalia, che avrebbe potuto almeno consegnare delle bottigliette di acqua. L’unico sostentamento è stato prestato dall’amministrazione comunale che su impulso del sindaco Rinaldo Melucci ha cercato di porre un valido rimedio ad una situazione che con il trascorrere delle ore stava precipitando».
Il vicesindaco Gianni Azzaro, l’assessore Gabriella Ficocelli, e diversi consiglieri comunali si sono recati sul posto per gestire l’emergenza. Grazie all’intervento di Kyma Ambiente e alla collaborazione con le cooperative sociali Noi e Voi e Isola, è stato possibile distribuire bottigliette d’acqua donate dalla società Pascar, che hanno parzialmente mitigato le sofferenze dei viaggiatori. «Resta ingiustificabile – prosegue il Comune- il comportamento di RFI e Trenitalia, che non hanno prestato alcun tipo di ausilio ai passeggeri ritenendo che sarebbe stato più opportuno occuparsi solo di rimediare al guasto».
In risposta a questo episodio, il Comune di Taranto sta preparando una nota di protesta destinata a Ferrovie dello Stato Italiane. L’obiettivo è quello di stigmatizzare il comportamento delle aziende coinvolte e sottolineare il danno d’immagine che questo incidente ha causato alla città, già penalizzata da problemi di isolamento nei collegamenti ferroviari con il resto del Paese.
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Pensavo”ingenuamente “di recarmi a Milano col Freccia rossa in alternativa dall’aereo, ma ho rivisto la mia decisione, preferisco morire con l’aereo che di sete e di caldo con il treno. Saluti