X
<
>

Ex Ilva

Share
1 minuto per la lettura

Si è svolta l’audizione urgente convocata dal presidente della commissione Ambiente della Puglia, per fare chiarezza sui rischi ambientali della riaccensione dell’Altoforno 1 dell’Ex Ilva a Taranto.


TARANTO – La riaccensione dell’Altoforno 1 (Afo 1) dell’ex Ilva di Taranto continua a suscitare preoccupazioni. A sollevare dubbi dell’impatto ambientale e sanitario di questa decisione è il presidente della commissione Ambiente del Consiglio regionale pugliese, Michele Mazzarano. Lo stesso Mazzarano ha convocato, per oggi, 28 ottobre 2024, un’audizione urgente per fare chiarezza sulla questione della riaccensione dell’Altoforno 1 avvenuta circa due settimane fa.

«La città di Taranto e il territorio stanno vivendo la riaccensione dell’altoforno uno (Afo 1) dell’ex Ilva con grande preoccupazione». Ha dichiarato Mazzarano a Bari a margine dell’audizione per fare chiarezza sui rischi ambientali della riaccensione dell’Altoforno 1 dell’Ex Ilva a Taranto e in Puglia. «Ci allarma che ciò avvenga con l’autorizzazione integrata ambientale scaduta. E, ci allarma che non si tenga conto della sentenza della Corte di giustizia europea dei mesi scorsi che imponeva la valutazione di impatto sanitario e un aggiornamento dell’autorizzazione integrata ambientale per elevare i livelli di produzione e quindi di emissione». L’audizione sono attesi l’assessora regionale all’Ambiente Serena Triggiani, il direttore di Arpa Puglia Vito Bruno, rappresentanti di Ispra e dei sindacati. Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, dovrebbe collegarsi da remoto. «Abbiamo – ha concluso Mazzarano – convocato tutte le autorità competenti, specie quelle di tutela dell’ambiente, e anche i sindacati. Vogliamo capire se l’accensione di Afo uno almeno fa abbattere i livelli di cassa integrazione».

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE