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È morto in corsia mentre stava visitando i pazienti, Giovanni Buccoliero, primario all’ospedale Giannuzzi di Manduria. Il medico, che lascia una moglie e tre figli, aveva 61 anni e la sua morte potrebbe essere collegata allo stress correlato al lavoro.

“Nel suo reparto, con 20 posti letto ordinari e 8 dedicati ai pazienti con Covid, erano rimasti solo 5 medici in servizio, costretti a turni di lavoro massacranti, senza la possibilità di andare in ferie o di riposarsi adeguatamente per poter assicurare il servizio” ha denunciato Arturo Oliva, presidente Federazione Cimo-Fesmed Puglia.

“Il dottor Buccoliero, stimatissimo dai colleghi e sempre disponibile per i suoi pazienti, era tra i più impegnati a coprire i turni” ha continuato Oliva.

Anche l’Ordine dei medici ha espresso la propria vicinanza. “Abbiamo più volte evidenziato il grave disagio dei medici, sottoposti a superlavoro, a turni infiniti, senza possibilità di fruire dei riposi previsti dalla legge, o delle ferie” ha detto Filippo Anelli, Presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

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